«L’episodio del turista non è la verità di Tolentino. È un campanello d’allarme. La direzione giusta c’è: valorizzare ciò che funziona, colmare i buchi di servizio e passare finalmente dalla polemica alla programmazione. Solo così faremo un salto di qualità vero» ad affermarlo sono Forza Italia e Lega Tolentino a seguito dell’articolo comparso su Cronache Maceratesi, sull’albergatrice Antonella Parrucci di Tolentino che ieri ha dovuto accompagnare al Castello della Rancia con la sua auto un turista che – arrivato in treno in città – non ha trovato autobus per raggiungere il sito culturale.
A detta delle due forze politiche: «La città ha limiti e criticità – ma non è né deserta né incapace di accogliere. Ad agosto i servizi si assottigliano – proseguono – indipendentemente da chi governava. Già sotto la seconda giunta Ruffini ci fu un tentativo, non più ripetuto, di coordinare ferie e chiusure di artigiani, commercianti e attività, proprio per evitare il deserto estivo. Ma l’esperimento non ebbe seguito e ogni anno, ciclicamente, ci ritroviamo con lo stesso problema. A ciò si aggiunge un’altra criticità cronica: il turismo “mordi e fuggi” alla basilica di San Nicola. Migliaia di visitatori arrivano, ma spesso restano poche ore, senza generare ricadute economiche significative sulla città. Questo dimostra che Tolentino non riesce ancora a trattenere e coinvolgere i turisti in un’offerta più ampia e strutturata».
Il turista Alessandro Puato
Passano poi ad un altro dato oggettivo «che pesa ancora oggi: il terremoto del 2016 ha cambiato il volto della città. Attività chiuse, ricettività ridotta, centro storico segnato dai cantieri».
Nei giorni scorsi, attraverso i social – era stato infatti lo stesso assessore Aloisi a pubblicare una tabella con i dati degli “arrivi” e delle “presenze” in città nei vari anni, dal 2020 al 2024, dove si passa da 6.805 arrivi e 19.179 presenze del 2020 ai 16.191 arrivi e 67.347 presenze nello scorso anno, con un crescendo nel tempo di entrambi i valori.
«Anche per questo i numeri in crescita su arrivi e presenze vanno letti con prudenza – evidenziano – sono in gran parte “drogati” dalla presenza massiccia di operai e tecnici della ricostruzione, non da un reale boom di visitatori».
Tabella “arrivi” e “presenze” a Tolentino
«In questo quadro – proseguono – va riconosciuto un segnale importante: la recente inaugurazione del nuovo albergo Interno Marche, che amplia concretamente la ricettività e si rivolge a un turismo di qualità. È un passo avanti che alza l’asticella dell’offerta, ma proprio per questo impone che i servizi di contorno (informazioni, collegamenti, orari, accoglienza diffusa) siano all’altezza, altrimenti rischiamo di sprecare un’occasione».
Infine elencano quelle che a loro avviso sono le criticità strutturali: «le terme di Santa Lucia, mai valorizzate e senza struttura ricettiva dedicata, l’ex Hotel Marche, abbandonato, l’assenza di un servizio taxi, oggi utile ma difficilmente sostenibile, il trasporto pubblico spesso semivuoto, che rende antieconomiche corse speciali. Il punto non è un autobus per un singolo episodio – sottolineano – ma la mancanza di programmazione turistica. Riteniamo necessarie alcune decisioni pratiche, da avviare subito: una navetta a chiamata sperimentale (nei weekend estivi) tra centro, Castello della Rancia e principali attrazioni, brochure e canali digitali aggiornati in hotel, B&B e ristoranti con orari, contatti taxi/Ncc, luoghi visitabili e itinerari consigliati e un tavolo permanente sul turismo che coinvolga amministrazione, operatori e cittadini per pianificare calendario eventi, coordinamento aperture e pacchetti integrati (San Nicola – Castello – percorsi naturalistici), anche in sinergia con Interno Marche come “apripista” dell’ospitalità di qualità».
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Ha sbagliato il treno a esserci senza tener conto dei limiti e delle criticità di Tolentino.
Come guida turistica facevo guide al Castello… anche con il diorama, e a Tolentino. Facevo