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Educazione, cultura e turismo:
un tris vincente, lo conferma il Censis

MACERATA - Il Dipartimento di scienze della formazione di Unimc si rimette in moto in vista del nuovo anno accademico. Il direttore Simone Betti: «Mettiamo al centro didattica ed empatia, non solo i numeri». E i corsi sono stabilmente in top 10

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Il Polo Bertelli, sede del dipartimento

Un dipartimento con tre anime, ma un’unica vocazione: formare figure professionali capaci di operare con competenza, responsabilità e visione nei mondi dell’educazione, della cultura e del turismo. Così si presenta, anche per l’anno accademico 2025/2026, il Dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata.

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Simone Betti, direttore del dipartimento

«Un dipartimento che mette al centro la qualità della didattica e la cura delle relazioni – spiega il direttore Simone Betti – lo dimostrano i risultati dei questionari di valutazione compilati dagli studenti, che esprimono un livello di soddisfazione tra i più alti dell’ateneo. Ma al di là dei numeri, ciò che ci distingue è l’empatia, la capacità di accompagnare ogni studente nel proprio percorso, valorizzandone la diversità e favorendone il successo formativo. Il dipartimento integra competenze pedagogiche, storico-artistiche, manageriali e linguistiche, in un equilibrio che consente agli studenti di sviluppare sia solide basi teoriche che strumenti operativi per l’inserimento professionale».

Le classifiche nazionali confermano il valore della proposta formativa: i corsi in Scienze dell’educazione e della formazione e in Scienze della formazione primaria rientrano stabilmente nella top 10 del Censis per la didattica. Tutti i corsi possono essere frequentati anche in modalità e-learning, una soluzione che ha riscosso un alto tasso di soddisfazione, in particolare tra studenti lavoratori o adulti in formazione continua. L’area delle scienze pedagogiche propone il corso triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, che prepara educatori e professionisti dell’intervento socio-educativo, e il corso magistrale in Scienze pedagogiche, che approfondisce competenze per la progettazione, la direzione e la valutazione di servizi formativi, con particolare attenzione ai contesti di disabilità e inclusione. L’ambito dei beni culturali e del turismo è rappresentato dal corso triennale in Beni culturali e turismo, centrato sulla valorizzazione del patrimonio in chiave culturale e turistica. Due i percorsi magistrali: Management dei beni culturali, orientato alla formazione di dirigenti e funzionari nel settore museale e culturale, e International tourism and destination management, interamente in inglese, rivolto a chi vuole operare nella pianificazione strategica di destinazioni turistiche. Da quest’anno, quest’ultimo corso offre anche la possibilità di conseguire un doppio titolo internazionale con l’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, in Germania. Completa l’offerta il corso quinquennale a numero programmato in Scienze della formazione primaria, che abilita all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, e consente l’accesso al tirocinio formativo attivo per la specializzazione nel sostegno. L’offerta si arricchisce infine con master post lauream e dottorati di ricerca, spesso inseriti in progetti di cooperazione europea ed extraeuropea, che rappresentano una porta d’accesso privilegiata verso la ricerca e l’alta formazione.

Tutte le informazioni sui corsi e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.unimc.it. Il prossimo Open Day si terrà il 28 agosto.



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