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Tamberi è fuori dal memorial
Kamila Skolimowska

ATLETICA - Falliti tre tentativi a 2,18 e ultimo posto nella tappa di Diamond League. L'atleta civitanovese: «Ho dentro tanta energia, ma anche stanchezza fisica e vengo da un periodo difficile dal punto di vista sportivo»

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Gianmarco Tamberi (foto Fidal)

Gianmarco Tamberi è fuori dalla gara del salto in alto del memorial Kamila Skolimowska. Chiude all’ultimo posto la finale della tappa di Diamond League 2025. 

L’atleta civitanovese, eroe di Tokyo, ha passato la misura dei 2,14 metri per poi incappare in tre errori ai 2,18 ed è uscito di scena. Prima di lui cinque atleti (Doroschuk, Harrison, Koloziejski, Stefela e McEwen) erano riusciti a superare al misura. Quello di oggi si tratta di un altro risultato sottotono dopo il  2,12 fatto registrare agli Assoluti di Caorle.

Se Gimbo non sorride nello sport, può farlo nella vita privata visto che solo due giorni fa è nata sua figlia Camilla. Insieme a sua moglie Chiara Bontempi lo attende anche questa meravigliosa sfida.

«Sono convinto che diventare papà sia l’emozione più forte che abbia mai provato, orgoglioso della donna che è Chiara, già innamorato della piccola Camilla – le parole di Gianmarco Tamberi -. Sapevo che sarebbe stato difficile tirar fuori la prestazione atterrando qui praticamente un’ora prima della gara, invece che un paio di giorni prima come al solito, ma mi sembrava giusto esserci perché avevo dato la parola al meeting e al mio team. Ho dentro tanta energia, ma anche stanchezza fisica e vengo da un periodo difficile dal punto di vista sportivo, come sappiamo, però ci ho provato».

Il pensiero vola ai mondiali di Tokyo in programma a settembre: «Non lo so, è complicato. Quest’anno ho iniziato molto tardi la preparazione, la riabilitazione al ginocchio ha preso la maggior parte del tempo. Sono molto indietro e lo vedo nella tecnica: anche se riuscissi a metterci tanto di più, non so fino a che punto e non vorrei fosse una forzatura andare ai Mondiali, lo deciderò ma non subito dopo una gara e non da solo. Se non vedo di poter svoltare questa situazione, anche se con più pressione rendo meglio, allora continuerò il percorso di quest’anno: quello che conta è di poter lavorare bene per Los Angeles 2028».

(ultimo aggiornamento alle 19)

Gimbo e Chiara, la vittoria più bella: è nata la piccola Camilla



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