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Ferragosto sui Sibillini, tutto esaurito:
«Turismo mordi e fuggi ma buone presenze»
Le voci dei sindaci

VACANZE - Dall’alta Valnerina al lago di Fiastra, primi cittadini abbastanza soddisfatti per l’afflusso di visitatori nonostante meteo altalenante e carenza di ricettività: seconde case e presenze straniere sostengono la stagione, con prezzi in crescita e dati regionali in tenuta

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di Monia Orazi

A Ferragosto è pressoché impossibile trovare un posto letto nei Sibillini. La stagione estiva, ormai al giro di boa, registra complessivamente presenze in linea con gli anni precedenti, con lievi cali nei giorni feriali nell’alta Valnerina e nell’alta valle del Potenza. Nonostante le difficoltà iniziali dovute al clima instabile e alla carenza di strutture ricettive, i sindaci dei piccoli centri si dichiarano «abbastanza soddisfatti», grazie soprattutto alle seconde case e a un turismo di prossimità sempre più fedele.

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Silvia Bernardini

La sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, osserva che «nonostante sia ancora un turismo mordi e fuggi, in quanto non abbiamo le strutture ricettive, cominciano comunque ad esserci tante seconde case riaperte e quindi cominciamo a vedere qualche numero in più». A suo avviso il territorio sta beneficiando di iniziative e attività dei comuni vicini: «È sulla linea delle dichiarazioni che sono state fatte negli ultimi giorni anche dagli operatori turistici, che grazie anche al bike park e a tutte le attività che vengono svolte sia a Fontignano sia per quanto riguarda le altre associazioni, sono situazioni che stanno aiutando a risollevarci e avere veramente presenze interessanti». Sul fronte internazionale, Bernardini precisa che «per quanto riguarda la presenza di stranieri dalle nostre parti non annoveriamo numeri importanti».

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Alfredo Riccioni

Dal vicino Castelsantangelo, il sindaco Alfredo Riccioni parla di un turismo prevalentemente giornaliero: «Stiamo vivendo di turismo mordi e fuggi che approfitta anche delle belle giornata di questi giorni. Ci sono state sino ad ora notevoli presenze e tra questi si è notata la presenza di stranieri». Riccioni sottolinea inoltre che «le pochissime strutture ricettive presenti sono al completo almeno fino alla fine di agosto».

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Cristina Gentili

Per la sindaca di Bolognola, Cristina Gentili, è stato il meteo a condizionare maggiormente la stagione: «Il fatto che non sia stato caldo ha fatto la differenza, si è visto proprio che nei giorni caldi, tanti turisti come sempre, poi come è tornato il freddo, ovviamente quando ci stanno 12 gradi alla mattina alle 8 e quando la sera devi andare in giro con la giacca a vento, capisci che non vengono». Il ritorno del caldo ha però portato nuova vitalità: «Adesso che è tornato il caldo la gente si è ricominciata a vedere. Le strutture ricettive a livello di posti letto per dormire sono state tutte chiuse fino ad un mese fa, ha riaperto solo la Capanna di Pintura, perché prima non è stato possibile aprire».

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Giancarlo Ricottini

Spostandosi al lago di Fiastra, il sindaco Giancarlo Ricottini segnala che «notevoli presenze si registrano anche al lago di Fiastra, dove ci sono stranieri, dal Belgio, dall’Olanda e dalla Germania, con un lieve calo nei giorni intrasettimanali, ma sostanzialmente una tenuta nei numeri per cui non ci possiamo lamentare».

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Alessandro Gentilucci

A Pieve Torina, il sindaco Alessandro Gentilucci evidenzia il successo delle attrazioni naturalistiche in ogni occasione pubblica. Gettonatissimo il percorso Kneipp, il Percorso delle acque di Pieve Torina, la piscina Benessere capace di attirare migliaia di presenze, secondo i dati comunali.

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Pietro Tapanelli

Dal comune di Sefro, il sindaco Pietro Tapanelli riferisce che «per adesso, fino a Ferragosto, quindi fino a questa settimana qui, diciamo che le presenze sono le solite, quindi vanno bene, tra noi Pioraco e Fiuminata, marciamo sempre abbastanza bene in questo periodo». Osserva che «gli eventi che facciamo hanno attirato da noi e a Pioraco e Fiuminata, ho visto che c’è stato un bel ritorno su tutte le feste fatte finora, quindi dalla Trota ed il Verdicchio e poi Fiuminata, Sagra della Trota, i mercatini di Pioraco, le solite collaudate manifestazioni funzionano, quindi direi che il bilancio per ora è positivo». Tapanelli sottolinea le criticità ricorrenti: «Le solite criticità che ci sono nelle zone di mare ci sono anche da noi, quindi pieno il sabato e domenica, un pochettino meno dal lunedì al giovedì, ma un pochettino meno perché è riservato a chi ha le seconde case». E aggiunge che «come sempre continuiamo a lavorare per migliorare più che altro i servizi che su quel lato le difficoltà sono tante, quindi posti letto non tantissimi e quindi servizi in tal senso un pochettino da potenziare».

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Matteo Cicconi

Il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, sottolinea che «la stagione estiva è partita tardi, vuoi anche per questioni meteorologiche perché comunque molti weekend passati sono stati piovosi, freddi e quindi questo sicuramente ha frenato l’arrivo di molti turisti». Negli ultimi giorni si registrano però «ottime presenze, quindi molti turisti stanno venendo a Pioraco, nei paesi limitrofi, per godere delle nostre bellezze naturalistiche, grande successo come ogni anno anche il cosiddetto Pioraco Beach, quindi poter godere del lungo fiume, quindi poter immergersi nelle acque fresche del Potenza, prendere il sole, ma nello stesso tempo anche godere di aree più ombreggiate e fresche con picnic, giochi».

Cicconi aggiunge che «i servizi a 360 gradi anche per tutti gli impianti sportivi, le attività che abbiamo messo in campo stanno funzionando alla grande e quindi sotto questo punto di vista grande positività, grande gioia di vedere Pioraco con tante presenze».

Non manca però una nota negativa: «La nota negativa ovviamente che riguarda un po’ tutto il paese, che in qualche modo arresta un po’ quello che è il servizio a pagamento, è anche la ragione di tanti stabilimenti che si legge nella costa vuoti, comunque anche da noi c’è sicuramente un movimento più ridotto rispetto agli altri anni». A suo avviso, «le ragioni possono essere tante, ma sicuramente alla base c’è il caro vita con ormai i nostri stipendi che rispetto all’inflazione e quindi un potere d’acquisto sempre più basso, credo che questa sia la nuova emergenza che vede allargarsi sempre di più la forbice tra ricchi sempre più ricchi e il ceto medio ormai completamente bastonato che si sta impoverendo sempre di più».

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Denis Cingolani

Il sindaco di Matelica e presidente dell’Unione montana di San Severino, Denis Cingolani, ricorda che «quest’anno insieme a tutti i comuni dell’Unione montana abbiamo promosso un’iniziativa ovvero gli eventi estivi della nostra Unione montana creando un’unica brochure, un’unica locandina dove ogni giorno il turista che arriva sa quello che accade nel nostro comprensorio, partendo appunto da Pioraco fino ad arrivare a Tolentino, passando quindi per Serrapetrona, Gagliole, San Severino e tutti gli altri comuni».

«Cerchiamo in questa maniera di dare una maggiore offerta al turista, ma soprattutto vogliamo far vedere, vogliamo far capire che c’è una volontà di presentarsi non solo come singole città, come singoli paesi, ma bensì come un intero territorio che lavora insieme e che sviluppa progetti di turismo, in particolar modo un turismo che molto spesso viene definito turismo lento».

Prosegue Cingolani: «Noi naturalmente non ci possiamo definire mete turistiche per eccellenza, come magari potrebbe essere Firenze, Roma o Milano, ma noi abbiamo tantissime altre cose da offrire partendo appunto dagli itinerari escursionistici fino a arrivare poi a quelle che sono anche le nostre bellezze architettoniche e culturali che sono racchiuse nei nostri musei». Sul fronte culturale, «come amministrazione comunale di Matelica voglio aggiungere che comunque ci stiamo adoperando affinché venga realizzato un museo dei mosaici romani nei sotterranei di palazzo Ottoni, grazie anche a dei finanziamenti presi la progettazione è in atto e quindi speriamo che per il prossimo anno avere questo bellissimo allestimento e quindi andare ad aumentare l’offerta turistico-culturale». Cingolani riconosce che «sicuramente il lavoro da fare è ancora tanto, ma diciamo che la direzione intrapresa è quella giusta, sempre grazie alla collaborazione delle varie associazioni e delle proloco locali che comunque sono il cuore pulsante, ma possiamo aggiungere anche il braccio armato per quello che può essere la promozione turistica, ma soprattutto anche l’accoglienza nei nostri comuni, nelle nostre città».

I prezzi a Ferragosto – Chi intende pernottare nell’entroterra maceratese durante il periodo di Ferragosto deve mettere in conto cifre più alte rispetto ad altri periodi dell’anno, complice la scarsità di offerta ricettiva, come si evince facendo qualche ricerca sui siti dedicati alle prenotazioni online. A Pioraco, un agriturismo o un bed e breakfast richiede in media tra 80 e 120 euro a notte, mentre a Matelica un hotel a tre stelle costa tra 70 e 100 euro. Le strutture storiche di San Severino Marche oscillano tra 85 e 130 euro, e le case vacanza di Sefro tra 60 e 90 euro. A Bolognola, i rifugi di montagna — con disponibilità molto limitata — arrivano a 90 euro, mentre a Castelsantangelo sul Nera un albergo diffuso costa tra 70 e 110 euro. A Ussita, infine, un soggiorno in agriturismo si aggira tra 65 e 95 euro.

I dati dell’Osservatorio regionale del turismo – Le rilevazioni ufficiali aggiornate solo fino all’estate 2024 confermano la crescita di Camerino (+17% a luglio 2024 rispetto al 2023, con 34.000 presenze mensili), sostenuta da eventi culturali e università. Pioraco registra +15% a giugno e +11% a luglio 2024, Sefro +6% e +8%. San Severino e Cingoli recuperano dopo un maggio negativo, Matelica resta stabile, mentre Appignano e Belforte del Chienti segnano cali nell’estate 2024. Castelraimondo mantiene un turismo fedele, Castelsantangelo sul Nera cresce del 5-8% nonostante le difficoltà post-sisma. Il turismo domestico cresce del 12% nel trimestre, quello internazionale resta al 3%, concentrato soprattutto su Camerino e San Severino. La permanenza media passa da 2,1 nel 2023 a 2,3 giorni nel 2024, un segnale positivo, ma ancora insufficiente per parlare di un superamento del “mordi e fuggi”.



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