«La ricostruzione ha avuto un’accelerata
ed è misurabile con i dati»

CASTELRAIMONDO - Il sindaco Patrizio Leonelli sottolinea il lavoro svolto dal commissario Guido Castelli: «Ha saputo reperire fondi anche per la rigenerazione del tessuto economico e sociale dei nostri territori. Evitiamo divisioni inutili o letture strumentali che rischiano solo di rallentare un processo già faticoso»

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LEONELLI

Il sindaco Patrizio Leonelli

«La ricostruzione sta finalmente mostrando un volto concreto. Dopo anni di attesa, oggi possiamo dire che il percorso ha preso una direzione chiara ed efficace», così il sindaco di Castelraimondo, Patrizio Leonelli.

Una situazione che accomuna la sua cittadina con altri comuni del cratere e questo «grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto Governo, Regione e amministrazioni locali. In questo processo, il ruolo del commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, è stato determinante: la sua azione ha portato metodo, accelerazione e un rapporto costante con i territori. Segno tangibile di questo impegno è stata l’inaugurazione, a gennaio 2024, della nuova sede territoriale dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione proprio a Castelraimondo. Una struttura moderna e funzionale, che rappresenta un presidio fondamentale per semplificare le procedure, fornire assistenza tecnica e rafforzare la presenza dello Stato nelle aree colpite. Un punto di riferimento che ha già prodotto risultati concreti».

Il primo cittadino fornisce una serie di dati: rispetto al 2021, nel 2023 è stato liquidato il 73% in più alle imprese impegnate nei lavori, e il 37% in più rispetto al 2022. «Segno di un’accelerazione vera – continua Leonelli -, non annunciata ma misurabile. E questo non solo nella ricostruzione privata: con l’ultima ordinanza per le opere pubbliche è stato attivato un piano da oltre 640 milioni di euro, con il 95% dei progetti già avviati in fase di progettazione. In parallelo alla ricostruzione materiale, però, resta centrale la necessità di rigenerare il tessuto economico e sociale dei nostri territori. Per questo le politiche di sostegno al turismo lento così come le iniziative finalizzate a contenere l’emorragia di giovani dal cratere sono fondamentali. Un plauso particolare va a Castelli proprio perché è riuscito a reperire fondi aggiuntivi ed extra ricostruzione per alimentare queste direttrici».

Il lavoro però non è finito: «Castelraimondo ha bisogno di nuovi investimenti, servizi, lavoro, politiche per i giovani e per le imprese. La ricostruzione deve essere un’opportunità di rilancio complessivo, e su questo continueremo a lavorare» dice ancora Leonelli, che conclude: «Evitiamo divisioni inutili o letture strumentali che rischiano solo di rallentare un processo già faticoso (il riferimento è riconducibile alle polemiche di ieri dopo un’inchiesta del Fatto Quotidiano, ndr). Diamo invece valore al metodo di lavoro che sta portando risultati: serio, concreto, lontano dai riflettori ma vicino ai territori. Come sindaco, continuerò a sostenere questo percorso con spirito costruttivo e determinazione, Castelraimondo merita di guardare al futuro con fiducia e nuove prospettive».

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