Un momento delle tensioni di fronte allo Sferisterio
di Gianluca Ginella
Urla, persone in mezzo alla strada, ambulanze di trasverso per prestare i soccorsi, tre pattuglie dei carabinieri con i lampeggianti accesi piazzate lungo viale Trieste, discussioni. È così che si presentava Macerata intorno alle 3 di ieri mattina, davanti allo Sferisterio, luogo simbolo e teatro di un momento della rissa tra piazza Mazzini e piazza Nazzario Sauro. Per quei fatti sono state denunciate tre persone. Dovranno rispondere, a vario titolo, di rissa, lesioni personali, porto abusivo di armi da taglio. Nei guai tre peruviani, uno di 19 anni, un altro di 27 e l’ultimo di 32 anni.
Tutto si è svolto nell’arco di un’ora, interrompendo il silenzio notturno (e il sonno dei residenti), tra strade deserte dietro e davanti allo Sferisterio.
I fatti sono avvenuti tra le 3 e le 4 e sono stati ripresi da alcuni residenti che hanno fatto dei video per raccontare quello che stava accadendo.
Si notano prima un paio di gruppetti, poi con l’arrivo delle forze dell’ordine si vedono sempre più persone in mezzo alla strada. Nel frattempo c’è stata la rissa e un giovane è stato accoltellato e portato in pronto soccorso.
Lì le tensioni sono continuate con l’arrivo dei parenti dei ragazzi coinvolti nella rissa e sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Mentre le forze dell’ordine riportavano la calma, il giovane ferito è stato operato. La prognosi è di dieci giorni. intervenuti una volante della polizia e tre pattuglie dei carabinieri. Un intervento decisivo per riportare la calma.
Le indagini della polizia con l’Ufficio volanti sono continuate sia sentendo i testimoni che acquisendo le immagini di videosorveglianza. Dopo la denuncia di tre giovani le indagini prosegue per ricostruire la vicenda in ogni dettaglio.
Sono inoltre stati segnalati danni al dehors del bar Totò che si trova sulla piazza con i vetri di separè sfondati e sedie rovesciate e lanciate in strada.
Danni al bat Totò
Basta.. Nn se ne può più!!!!!!!!!!!!
Le risorse "Boldriniane" colpiscono ancora.
Ormai succede di continuo...
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