L’uscita dopo la prima prova dell’esame di maturità
di Alessandra Pierini (foto di Fabio Falcioni)
E’ la proposta di riflessione sulla parola “Rispetto” la traccia più gettonata alla prima prova della maturità che ha coinvolto oggi studenti delle ultime classe degli istituti superiori in provincia. Segue con significativa adesione, la traccia che propone la citazione del messaggio del giudice Paolo Borsellino “I giovani, la mia speranza”.
Ci sono poi Pier Paolo Pasolini, Il Gattopardo, i social, il rapporto tra politica e comunicazione, l’ambiente e gli Anni Trenta e il filosofo Telmo Pievani. Ma ciò che veramente preoccupa i maturandi e le maturande è la seconda prova di domani che varia di istituto in istituto in base alla tipologia di scuola.
Leonardo Zeppilli
E sul rispetto Leonardo Zeppilli dell’Ite Gentili, ancora indeciso se continuare gli studi o cercare lavoro, è categorico: «E’ un valore fondamentale e serve in ogni ambito». «Ho parlato della situazione generale legata anche a femminicidio e violenze» spiega Nikita Cardinali di Corridonia, anche lui indeciso se iscriversi a Fisioterapia o all’Accademia di Belle Arti.
Riccardo Papa
Così anche Riccardo Papa (combattuto tra la facoltà di Economia e il lavoro in azienda) che parla della assoluta necessità di essere rispettosi nella società.
Sofia Rosati
Sarà una estate di studio per Sofia Rosati di Cingoli, studentessa del liceo artistico Cantalamessa che sosterrà a settembre la prova d’ingresso per la facoltà di Architettura a Firenze: «Ho parlato di rispetto, collegandolo alla solidarietà e facendo riferimenti all’attualità, soprattutto ai femminicidi».
Sabrina Colotto
Ha fatto riferimento al femminicidio di Giulia Cecchettin in particolare, Sabrina Colotto di Civitanova, maturanda del Cantalamessa, indirizzo design moda. «Ho parlato delle tante situazioni in cui il rispetto manca, ad esempio nei social con insulti gratuiti». E riguardo il suo futuro Sabrina ha già scelto una strada differente, quella di laurearsi in Scienze motorie a Urbino: «Faccio palestra- racconta – ma ho praticato ginnastica artistica e calisthenics, credo che lo sport sia la mia strada».
Gelissa Petrocchi e Nikita Cardinali
Ha scelto la traccia riguardante la frase del giudice Borsellino sui giovani Gelissa Petrocchi di Urbsaglia, studentessa dell’Ite Gentili: «Mi piacciono i temi in cui puoi esporre la tua opinione o proporre delle soluzioni. Mi aspettavo che uscisse un tema di attualità, ero pronta sulla guerra o sull’intelligenza artificiale ma anche l’argomento che ho affrontato mi sta a cuore». Tanto che è indecisa sul suo futuro tra l’iscrizione alla facoltà di Psicologia ad Urbino e il concorso per l’Arma dei carabinieri: «Mi reputo leale e altruista e mi piace aiutare gli altri».
Simone Germoni
Meno dettata dal sentimento la scelta di Simone Germoni, di Macerata, studente del Cantalamessa, indirizzo Architettura: «Ho scelto il tema su Borsellino perché era l’unico che sapevo fare, ho scritto che sono i giovani che dovranno essere antidoto alla mafia».
Valeria De Crescentis e Eleonora Garofa
Stesso tema per Valeria De Crescentis di Pollenza, studentessa del liceo Linguistico che si iscriverà ad ingegneria gestionale: «Ho analizzato le due possibilità, dare o meno fiducia ai giovani, come muoversi e con quali conseguenze». Dopo la seconda prova di domani in inglese, per Valeria le vacanze saranno ancora lontane visto che sarà l’ultima del liceo linguistico ad essere interrogata il 12 luglio.
Diego Ruffini
Diego Ruffini di Montecassiano è un maturando dell’Ite Gentili e ha scelto di affrontare la traccia sul rapporto tra leader politici e cittadini nell’era dei social media: «L’ho scelta perchè mi piace la politica e gli altri temi non mi appassionavano» dice, rivelando che ha già deciso di fare il broker, lavoro per cui è stato ispirato da suo zio.
Si è occupata del tema sull’ambiente Eleonora Garofa di Corridonia che non è tanto preoccupata dalla maturità, quanto dall’esame di ammissione alla facoltà di Desgin a Ferrara: «Ho proposto delle soluzioni come la diffusione di negozi plastic free, naturalmente la raccolta differenziata ma anche l’acquisto di beni di seconda mano o comunque gli acquisti ragionati».
Antonio Pellicciotti e Alfredo Clementoni
Antonio Pellicciotta, studente del Classico di Macerata, ha deciso di affrontare la traccia sulla poesia di Pasolini:
«Ho usato molte citazioni, sia in inglese che in latino e spero sia andato bene». Anche se ciò che veramente lo preoccupa è la versione di latino di domani.
Infine Alfredo Clementoni di Morrovalle, anche lui iscritto al Liceo Classico, ha affrontato il tema relativo agli anni Trenta in America: «Sono appassionato di politica e ho parlato dell’uso dei mezzi di comunicazione anche durante il regime fascista o in tempi moderni, in Russia e Corea, fino a parlare di Trump e dell’uso attivo dei social». Alfredo sarà l’ultimo della sua scuola a sostenere l’esame orale. «Avrei voluto togliermelo prima» dice, mentre pensa già al suo futuro come studente della facoltà di Economia a Macerata.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati