Il rifugio del Fargno
C’è uno spiraglio di luce per la riapertura del Rifugio del Fargno. Con le due strade d’accesso (quella da Pintura per lavori programmati da tempo e quella da Casali per una frana) entrambe chiuse, al momento la struttura è di fatto irraggiungibile. Ma un incontro tra i gestori e la sindaca di Ussita Silvia Bernardini ha aperto una possibilità.
«Purtroppo, la strada da Casali molto probabilmente non aprirà alle auto per questa stagione, almeno fino al punto in cui c’è stato il cedimento – fa sapere il rifugio – la buona notizia è che potrebbe essere riaperta a breve per pedoni, bici e moto. Il passaggio fisico c’è, ma manca ancora l’ok ufficiale: il Comune è in attesa del preventivo dei lavori da parte dell’ingegnere incaricato.
Silvia Bernardini, sindaca di Ussita
Si sta anche valutando un supporto dalla ditta di Visso impegnata nei lavori sulla strada di Pintura, che avrebbe interesse a transitare da Casali: in tal caso, si potrebbero attuare opere per consentire almeno il transito parziale».
Nel frattempo, la riapertura, che era prevista per questo weekend, slitta di ulteriori due settimane. «Rimandiamo al 27 giugno, sperando che le amministrazioni ci aiutino e che la fortuna ci assista – concludono i gestori – intanto, non potendo lavorare al rifugio, ci siamo dovuti organizzare con altri lavori per tirare avanti. Questo significa che, anche se riuscissimo ad aprire, per questa stagione ci limiteremo ai weekend. Noi non molliamo, ma purtroppo ci si dovrà adeguare a queste difficoltà impreviste».
«La strada per il Fargno da Casali chiusa a tempo indeterminato»
Strade inaccessibili per un cedimento: il rifugio del Fargno non può riaprire
Unidea ce lavrei, far arrivare le auto fino alla sbarra (sopra i Piani di Pao) come si faceva qualche decina di anni fa, poi tutti a piedi o in MTB. I veri montanari vanno a piedi, i merenderos andranno al mare, basta leggere le recensioni (google maps e non solo) che rilasciano a quei poveri gestori del rifugio per capire che è meglio che rimangano a valle !!
Francesco Riccioni teoricamente non farebbe una piega. Praticamente (ma parlo solo per me,sia chiaro) il collegamento Casali-Fargno faciliterebbe di molto le cose a chi vuole fare determinate escursioni ma deve fare anche i conti col tempo a disposizione....e resta comunque il fatto che le condizioni di questa strada sono disastrose da ANNI....ed eccoci qui che la ritroviamo definitivamente (almeno per ora) chiusa per frana.
Roby Sopranzi fino lo scorso anno ci si passava con le auto con qualche precauzione, poi se la vogliamo definire strada un percorso a oltre i 1700 mslm soggetto a nevicate valanghe e smontamenti, be allora chi pianifica escursioni dovrebbe tenerne conto, non stiamo sulla A14.
Francesco Riccioni no no non ci siamo capiti....non voglio mica che la asfaltino so benissimo che strada è ed in quale contesto ambientale è incastonata, l'ho fatta anche io credimi,ed ho visto arrivare in cima anche auto che mai avrei creduto di vederci. Io mi riferisco ad una manutenzione costante e curata che (a mio modestissimo avviso) non c'è mai stata davvero.
Roby Sopranzi ok ma tra poco festeggiamo 9 anni dal sisma e guarda a che punto siamo in valle, ci dovremmo preoccupare di coloro che non riescono a fare qualche km a piedi con 100 mt di dislivello ?
Francesco Riccioni va beh lasciamo perdere,hai ragione tu . Che caspita c'entra tirare in ballo il sisma? Non c'è manco da dirlo che quello ha la precedenza su tutto,ma evidentemente non leggi quel che non ti interessa. Ciao.
Roby Sopranzi mi interessa e come la situazione di quellarea, quello che volevo dire che chi di competenza non riesce a gestire situazioni più drammatiche e precarie come si può pretendere di poter sistemare un percorso in tempi brevi e a quelle quote? Forse non vogliamo leggere quello che a qualcuno NON può far comodo direi
Francesco Riccioni seh
D'altra parte la pessima condizione della strada da Casali è cosa recentissima,come poter porre rimedio in tempo?
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