Profili si tiene la Civitanovese:
niente accordo coi fratelli Ciaccia.
La Recanatese guarda fuori regione

CALCIO - I due club alle prese con le turbolenze societarie. I rossoblu ripartiranno dal presidente già in carica, che potrebbe essere affiancato da un manager milanese. Bocche cucite in terra leopardiana, ma alle porte ci sarebbe una cordata pronta a rilevare il club

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Mauro Profili, presidente della Civitanovese

di Andrea Cesca

Mauro Profili resta al timone della Civitanovese. Dall’incontro che avrebbe potuto portare al cambio di proprietà del sodalizio rossoblù è arrivata la classica fumata nera, l’accordo non è stato trovato su tanti aspetti. Profili accompagnato dal legale di fiducia, l’avvocato Gabriele Cofanelli, ha incontrato i fratelli Mario e Davide Ciaccia, imprenditori attivi del settore delle costruzioni edili.

Dopo diverse settimane di attesa dove non sono mancati momenti di tensione, alla Civitanovese rimangono in sella i “vecchi” proprietari.

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L’avvocato Gabriele Cofanelli

Dalla prossima settimana la società inizierà a strutturarsi per iniziare un nuovo corso, la volontà di riscattare la cocente delusione per la retrocessione in Eccellenza dopo lo spareggio perso a Notaresco è tanta. Mauro Profili potrebbe avere al proprio fianco Paolo Pochetti, manager milanese ed ex direttore generale del Chieti.

Ieri sera si è tenuto l’incontro del direttivo dimissionario della Recanatese, tutti presenti compreso Adolfo Guzzini che viene sempre accompagnato dal figlio Massimiliano, oramai alla guida della società da mesi. Si sono riuniti non in sede, allo stadio, ma in altro luogo.

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Adolfo Guzzini

Pare ci sia un interesse concreto, da fuori regione, per prendere la società rilevando a zero le quote attuali (la netta maggioranza è di Adolfo Guzzini). Si parla di soggetti giù impegnati in passato nel mondo del calcio ma non trapela altro, tutti i partecipanti non commentano. Entro sabato la risposta e si svelerà l’arcano.

Tagliato fuori quindi il tentativo locale portato avanti da Zannini e Moretti, ex bandiere della Recanatese, che avevano coinvolto il figlio dell’imprenditore Miccini (Giessegi di Appignano). Anche l’interessamento del gruppo civitanovese (Angelini e altri) non è stato preso in considerazione. Si guarda fuori Recanati e fuori regione. Trapela che però il progetto tecnico sia in continuità.



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