L’inaugurazione a Montelupone
di Leonardo Giorgi (foto di Fabio Falcioni)
La strada verso il futuro si percorre in bicicletta, almeno a Montelupone. Una pensilina solare lunga 800 metri, rivestita da oltre 2.700 pannelli bifacciali di ultima generazione, sorge ora sopra il canale di adduzione della centrale idroelettrica di San Firmano. Accanto, una stazione di ricarica per e-bike alimentata direttamente dal sole.
È questo il cuore del progetto inaugurato oggi da Enel Green Power, in collaborazione con l’amministrazione comunale, in un pomeriggio di festa per il borgo. Nelle parole dei responsabili Enel, questo tipo di impianto (il secondo inaugurato in tutta Italia) non solo produce energia pulita, ma lo fa senza intaccare nuovi suoli, riducendo l’evaporazione dell’acqua e aumentando la sicurezza dell’area.
Da sinistra Marco Pinelli, responsabile Enel per gli impianti idroelettrici dell’Area centro est; il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora, e Michele Verzillo, responsabile del progetto di ibridizzazione dell’impianto
«Un’opera unica e concreta» l’ha definita il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora, durante l’inaugurazione. «Abbiamo assistito negli anni a installazioni di pannelli che hanno stravolto il paesaggio. Qui invece si dimostra che si può fare transizione ecologica senza compromettere la bellezza e la vocazione agricola del territorio».
La pensilina, infatti, è stata costruita sopra un’infrastruttura esistente, integrandosi perfettamente con il canale storico della centrale idroelettrica, realizzata fra le due guerre e tuttora attiva con una potenza di 590 kW, sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre 1.000 famiglie all’anno.
L’aggiunta dell’impianto solare da 1 MW permetterà di soddisfare i consumi di ulteriori 500 famiglie e di evitare ogni anno l’emissione di circa 2.500 tonnellate di CO₂. «Abbiamo assistito negli anni – ha continuato il primo cittadino – alla mancanza di una regolamentazione che in qualche maniera prevenisse i danni sull’ambiente e sul territorio. Un particolare nella nostra provincia e nella nostra regione sono stati realizzati impianti che hanno fortemente inquinato l’aspetto paesaggistico Lo Stato ha cercato di correggere questa questa tendenza. In questo contesto si è mossa Enel Green Power, facendo una proposta intelligente che, anche se non ha trovato ancora un grandissimo riscontro universale, da noi sì. Il nostro ufficio tecnico ha fatto una lettura intelligente della nuova normativa, per la quale è prevista la possibilità di nuovi impianti collegati, strettamente collegati alle attività produttive e industriali».
La nuova pensilina fotovoltaica
Un’avanguardia tutta italiana. «I pannelli installati provengono dalla 3SUN Gigafactory di Catania, anche le strutture portanti e le imprese coinvolte sono italiane. Non solo energia rinnovabile – ha sottolineato Michele Verzillo, responsabile del progetto di ibridizzazione dell’impianto per Enel Green Power – ma anche economia circolare e sostenibilità industriale. Il nostro obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: nessun nuovo consumo di suolo, nessun impatto negativo sul paesaggio. Al contrario, volevamo valorizzarlo, e ci siamo riusciti». Una caratteristica fondamentale dell’impianto di San Firmano riguarda proprio il miglioramento dell’efficienza. «Non tutti lo sanno, ma i pannelli producono meglio quando sono esposti sì a tanta luce, ma non a temperature troppo alte – ha spiegato Verzillo – e l’acqua del canale sottostante li mantiene naturalmente più freschi. Questo aumenta la resa nelle ore più calde».
Quello di Montelupone è il secondo progetto di questo tipo realizzato da Enel Green Power in Italia, dopo l’esperienza pilota di Narzole, in provincia di Cuneo. Ma i numeri e i benefici di questa opera, sottolineano i tecnici, la rendono «un modello maturo e replicabile».
L’installazione è dotata di sensori intelligenti, sistemi di videosorveglianza e infrastrutture digitali per la manutenzione predittiva. «Questi impianti hanno spesso cento anni – ha ricordato Marco Pinelli, responsabile degli impianti idroelettrici dell’area Centro Est Italia – e integrarli con il fotovoltaico non solo ne aumenta l’efficienza, ma li proietta nel futuro. Grazie alla posa della fibra ottica, per esempio, possiamo oggi gestire con maggiore precisione il flusso dell’acqua, senza sprecarne una goccia, e installare sensori di nuova generazione che migliorano le operazioni di manutenzione».
Il canale interessato dal progetto costeggia la pista ciclopedonale di Montelupone e il fiume Potenza, in una delle vallate «meglio conservate delle Marche» come ha tenuto a sottolineare il sindaco Pecora. «Con questa scelta – ha detto – dimostriamo che sviluppo e tutela del territorio non sono in contrasto. Questa valle conserva ancora un’anima rurale e naturale, e grazie a interventi come questo possiamo preservarla, rendendola al tempo stesso un laboratorio a cielo aperto per un futuro sostenibile».
Il nuovo punto di ricarica per biciclette elettriche, alimentato direttamente dall’energia solare prodotta in loco, è già acceso. Enel, che ha coperto tutti i costi dell’operazione, spera di poter replicare lo stesso progetto in altre zone del territorio che presentano caratteristiche simili.
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