La frana a fine novembre 2024
«Stavolta non basta la ripulitura della strada, come ogni anno: serve un progetto di ripristino, la strada così non è percorribile». La sindaca di Ussita Silvia Bernardini entra nei dettagli della situazione della strada che da Casali sale al Rifugio del Fargno, chiusa a tempo indeterminato e che ha spinto il gestore a rinviare l’apertura estiva della struttura.
Il tratto di strada precedente lo smottamento qualche settimana fa
«Subito prima dell’inverno, la strada è stata interessata da un grave smottamento che, per motivi di pubblica incolumità, ha obbligato l’amministrazione comunale ad emanare apposita ordinanza per la sua chiusura – spiega Bernardini – fino ai primi di maggio era inoltre impossibile raggiungere in sicurezza il punto franato a causa della presenza della neve e di altre frane cadute lungo la strada. Gli interventi da eseguire per ripristinare la strada sono importanti e l’amministrazione comunale si è sin da subito adoperata per cercare di reperire apposito finanziamento del quale, purtroppo, non si ha ancora la certezza. Come anche spiegato al gestore del rifugio, non è sufficiente salire con un mezzo e procedere semplicemente alla ripulitura della strada, cosa tra l’altro fatta tutti gli anni scorsi, atteso che una parte della carreggiata è completamente franata, riducendo di molto la larghezza della sede stradale. Sarà necessario prevedere un intervento strutturale tramite la redazione di un vero e proprio progetto, circostanza questa che non ci consente per il momento di indicare tempi certi per la sua riapertura che permetta il transito in sicurezza».
Allo stato attuale delle cose, il Fargno è irraggiungibile sia da Pintura di Bolognola, ed era cosa nota visto che la strada sarà chiusa per tutta l’estate per un intervento di messa in sicurezza già programmato da tempo, sia da Casali di Ussita, con tempi e modalità di ripristino tutte da valutare. Il gestore del rifugio aveva ipotizzato una possibile riapertura slittata al 14 giugno, ma in questa situazione lo stop per tutta l’estate si fa davvero concreto.
Strade inaccessibili per un cedimento: il rifugio del Fargno non può riaprire
Vergognatevi!!!!
Che brutti.
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Senza strade per arrivarci in macchina si perde tutta la dignità d’un vero rifugio di montagna.