Accoltellamento davanti al bar,
il complice finisce in manette.
Locali pubblici vietati per un anno

I carabinieri sul posto dopo l’accoltellamento

Accoltellamento davanti ad un bar di Porto Potenza, i carabinieri hanno individuato il complice del 41enne Youssef Idi, tunisino, che il pomeriggio del 25 aprile ha ferito un 51enne con due coltellate. Si tratta di un 27enne che è stato arrestato e messo ai domiciliari.

Secondo arresto per l’accoltellamento davanti al bar Hermana di Porto Potenza. In un primo momento i carabinieri hanno arrestato il 41enne Youssef Idi, che sarebbe stato l’autore materiale dell’accoltellamento. Il 41enne è stato arrestato dopo un tentativo di fuga dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Civitanova. Secondo i carabinieri il 41enne era in stato di ebbrezza ed è stato arrestato dopo aver fatto resistenza: la contestazione è di tentato omicidio. L’arresto è stato poi convalidato e l’uomo è rimasto in carcere.

Le indagini sono poi proseguite per individuare il presunto complice. I carabinieri lo hanno identificato: si tratta di un 27enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, che risiede a Porto Potenza. Il giovane è stato denunciato per concorso in tentato omicidio e lesioni personali. Nei giorni seguenti all’aggressione, il 27enne è stato inoltre denunciato per intralcio alla giustizia: avrebbe minacciato un testimone per fargli ritrattare le dichiarazioni rese sui fatti. In seguito alle indagini il Gip del Tribunale di Macerata ha emesso nei confronti del 27enne un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico. Il giovane è stato arrestato.

Inoltre per entrambi è stato disposto dal questore il divieto di accesso a tutti gli esercizi dell’intera provincia per un anno.

I carabinieri hanno chiesto alla Questura di Macerata una idonea misura di prevenzione per entrambi. Il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, dopo l’attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso due provvedimenti di divieto di accesso e stazionamento a tutti i locali pubblici dell’intera provincia di Macerata per un anno.

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