Al centro il primario Michele Riccio
Un uomo con un profondo taglio provocato alla mano con una motosega, un ragazzo di vent’anni ferito da una impastatrice mentre lavorava: due operazioni di emergenza concluse con successo dai medici di Chirurgia ricostruttiva e Chirurgia della mano dell’ospedale di Torrette, reparto diretto dal primario Michele Riccio. Entrambi gli interventi nei giorni scorsi.
Il primo intervento c’è stato il 15 marzo quando un falegname di 79 anni di Ancona, in pensione, è andato al pronto soccorso di Torrette. Mentre usava una motosega l’arnese lo ha colpito alla mano sinistra provocando una profonda ferita sull’intero palmo della mano con anulare e mignolo praticamente staccati. L’uomo è stato subito portato in sala operatoria per un intervento che nel complesso è durato cinque ore. L’aspetto prioritario fondamentale è stato quello di rivascolarizzare l’arto, in particolare le due dita più compromesse, altrimenti non ci sarebbe stata alcuna alternativa all’amputazione. Dopo la sutura dei tendini e dei nervi il paziente è stato risvegliato e portato in reparto dove ha seguito le terapie necessarie nei cinque giorni successivi fino alle dimissioni, avvenute il 31 marzo scorso.
A effettuare il delicato intervento chirurgico sono stati i medici Alexander Neuendorf e Pasquale Gravina, con la presenza delle anestesiste Sandra Reschini e Mariella Donati. Ora il paziente sarà seguito dall’equipe del reparto e dovrà effettuare un lungo periodo di fisioterapia. Il risultato finale, tuttavia, è aver salvato l’arto del falegname anconetano e nel suo caso l’esito è doppiamente importante in quanto l’uomo era già stato operato per ben due volte alle mani in passato, nel 2009 e nel 2014, sempre dal team della Chirurgia ricostruttiva e Chirurgia della mano.
Il secondo caso è del primo aprile. Un ragazzo di vent’anni, abruzzese, si è ferito mentre era al lavoro. Stava usando una impastatrice alimentare all’interno di un’azienda di Vasto quando la mano sinistra è stata agganciata e trascinata dentro gli ingranaggi da un rullo che ha provocato un grave trauma. Prima il trasporto all’ospedale di Chieti per la stabilizzazione, poi il trasferimento all’ospedale di Torrette dove il giovane è subito entrato in sala operatoria. La mano sembrava completamente persa, ma i chirurghi sono riusciti a salvare almeno il dito pollice. In questo secondo caso a operare sono stati i chirurghi Pierpaolo Pangrazi, Letizia Senesi e Bruna Manzo oltre all’anestesista Emad Kalagy.
Un reparto di Eccellenza nella nostra Regione , sia professionalmente che umanamente.Dottori e Dottoresse preparati a gestire queste emergenze in modo veramente eccellente, oltre a tutto il personale infermieristico del reparto.Dovremmo tutelare e mantenere queste eccellenze e metterli in condizioni di poter agire nel migliore dei modi , la Regione dovrebbe investire meglio e di più belle nostre strutture sanitarie .Grazie ancora a tutto il reparto ,Siete stati per lunghi mesi la nostra casa
All'ospedale di torrette ci sono dottori di eccellenza a me mi hanno salvato la vita sono fantastici
Bravissimi grazie di esistere
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