La protesta allo Stella Maris
Flash mob all’ex Stella Maris, oltre duecento persone, tantissimi cartelli («così il centro muore», «Cemento opportunità per chi?», «Laurea on-lainne del sindaco? Voglio un’università vera allo Stella Maris»), molti interventi e fogli per una raccolta firme. Il tutto questa mattina, l’obiettivo è tutelare lo storico immobile. Non solo Stella Maris ma si è parlato anche dello stadio con il no allo spostamento del Polisportivo.
Stefania Minciullo, dei comitati spontanei del centro: «Capiamo i privati, lo sviluppo, ma chi tutela il bene pubblico? Stella Maris subirà la stessa sorte di Villa Paolini. Appartamenti e appartamenti in cui non si trasferiscono famiglie che vengono qui per lavoro. No alla speculazione, qui come allo stadio».
Cristiana Cecchetti, ex assessore: «Tutte le scelleratezze dell’amministrazione comunale non è detto che debbano essere subite, uniti si può fare tanto». Rodolfo De Rosa, marito dell’avvocato Cinzia Mennoia che ha presentato due esposti al Tar su Villa Paolini e villa Cingolani: «Chiediamoci da dove arriva il denaro che arriva da Civitanova, non porta lavoro ed è speculazione con appartamenti intoccabili. Siamo l’unico comune in cui col Piano casa è consentito un aumento delle volumetrie quasi fino al 100%». Alessandro Mazzaferro ha ricordato la raccolta firme contro le varianti.
Sullo Stella Maris la richiesta è che continui ad essere una scuola. Ha preso la parola anche una bambina, che ha detto: «Sindaco lei tra due anni se ne va, io qui ci vivo». L’avvocato Mennoia: «Al Comune c’è ritrosia quando chiedi gli atti, la verità è che non vogliono far sapere ai cittadini». Presente anche il consigliere Francesco Micucci: «Con 4mila firme bloccato la lottizzazione Cristallo, iniziamo a lavorare prima che le cose accadano. Come lista di centrosinistra sosteniamo questa battaglia ma non vogliamo emergere con simboli, è una battaglia di tutta la città, facciamo un passo indietro per farne due avanti come città». Presenti esponenti dell’opposizione come Letizia Murri e l’ex sindaco Tommaso Claudio Corvatta.
Esposti al Tar per le palazzine di viale Vittorio Veneto. Tagliati i pini di villa Paolini
L’ultima messa allo Stella Maris, l’istituto chiude dopo oltre un secolo «Che dispiacere andare via»
«No alla variante residenziale: flash mob per lo Stella Maris»
Nell'articolo si parla di difendere un bene pubblico, ma non mi sembra che detto immobile sia comunale, quindi di cosa parlate??? La solita manifestazione inutile ....
C'è chi dice no....cit. Vasco Rossi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sicuramente condivisibile, vista la spaventosa crisi abitativa a Civitanova, che si estende ed aggrava la situazione nei paesi vicini, cui non si pone rimedio con abitazioni da €6.000 al metro quadro.
Bisognerebbe mettersi nei panni del laureato “on lainne” per capirlo.
Il Lunedì non giustifica la mancanza di notizie negative, spesso bizzarre quando non false provenienti dalle genialità solitamente espresse dai soliti figuri che da Civitanova, Macerata ed Ancona hanno diffuso nell’aere il nuovo pensiero che di critico a questo punto dovrebbe avere tanto. C’è da lavorare su quale nome dare a quella che con il termine “filiera” indicavano uno smercio di squallori che viaggiavano avanti e indietro su di essa impersonati da pensieri, oggetti, dichiarazioni, soggetti di cui molto probabilmente ci si dovrà sbarazzare e pensare per tempo a quale agenzia appoggiarsi. Magari quella che andrà a votare con la speranza che il fondo sia stato toccato e vorrei vedere che così non fosse.