«Volevano andare gratis con una prostituta
o non mi restituivano i documenti»
Sotto accusa per calunnia ai carabinieri

CIVITANOVA - Una donna cinese titolare di un centro massaggi è stata rinviata a giudizio oggi dal gup del tribunale di Macerata. E' anche accusata di favoreggiamento della prostituzione e di resistenza a pubblico ufficiale

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prostituzioneFavoreggiamento della prostituzione in un centro massaggi di Civitanova e calunnia per aver detto che due carabinieri avrebbero chiesto una prestazione sessuale gratuita per restituire dei documenti: rinviata a giudizio una 54enne cinese che risiede a Civitanova. La donna, Xiaoli Chen, è finita sotto accusa davanti al gup Claudio Bonifazi del tribunale di Macerata come titolare di un centro massaggi a Civitanova. Secondo l’accusa avrebbe tollerato la presenza abituale di una donna che si prostituiva nel centro massaggi e avrebbe favorito la prostituzione mettendole a disposizione un camerino dove la donna riceveva i clienti (i fatti sarebbero avvenuti nell’aprile del 2016).

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L’avvocato Narciso Ricotta

Sempre secondo l’accusa la 54enne, nell’aprile del 2017, avrebbe inoltre calunniato due carabinieri: avrebbe detto che i militari avrebbero sottratto documenti suoi e di una dipendente e si sarebbero rifiutati di restituiti se non in cambio di una prestazione sessuale gratuita o del versamento di 500 euro. La donna è anche accusata di resistenza a pubblico ufficiale, insieme a due connazionali (per loro il procedimento si svolge separatamente), avrebbe aggredito due carabinieri, gli stessi che poi avrebbe calunniato, mentre effettuavano un controllo nel centro massaggi (un episodio avvenuto nell’aprile del 2017). Oggi la donna, difesa dall’avvocato Narciso Ricotta, è stata rinviata a giudizio al 22 maggio.

(Gian. Gin.)



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