L’equipe guidata da Gino Mattutini
Cresce ulteriormente la risposta del gruppo Kos alle necessita di diagnosi e cura della popolazione per le problematiche legate alla pelle. Quello che lo scorso anno è partito come un tandem sinergico tra la casa di cura Villa dei Pini di Civitanova e la clinica maceratese Villalba, diventa ora un “tridente” con l’apertura a Porto Potenza della terza sede del polo dermatologico Kos.
Maria Laura Rosati
Sarà la palazzina del poliambulatorio Santo Stefano di via Aprutina ad ospitare l’equipe guidata da Gino Mattutini che, nelle altre due sedi, già si occupa di dermatologia clinica, pediatrica, allergologica, oncologica, tricologica, chirurgica. Il team guidato da Mattutini si avvale della collaborazione di Simona Turtù e Maria Laura Rosati. Il nuovo ambulatorio di Porto Potenza arriva ad ampliare le prestazioni diagnostiche, i servizi, i percorsi di cura e prevenzione a disposizione del territorio. Si può accedere al nuovo centro dermatologico di Porto Potenza prenotando una visita chiamando il numero unico 0733-1930310.
Tra le patologie della pelle più insidiose c’è certamente il cosiddetto virus del Papilloma umano Hpv (acronimo inglese di Human Papilloma Virus), una famiglia di virus che causano, in diverse parti del nostro corpo, una serie di patologie, dalle più banali come le verruche alle mani, ai piedi o al volto, alle più severe e infauste come i tumori del cavo orale o della cervice uterina. I Papilloma virus Hpv, si trasmette per contatto fisico e infetta gli organi genitali maschili e femminili, la mucosa orale (laringe, faringe, lingua, palato tonsille, naso) e interessa anche la mucosa anale. L’Hpv può anche essere ad alto rischio oncogeno, in grado cioè di far comparire e crescere sulla nostra pelle e sulle nostre mucose le lesioni a evoluzione maligna.
Nelle tre sedi del polo dermatologico del gruppo Kos è possibile, dopo visita specialistica e relativa diagnosi, intraprendere un percorso per analisi e tipizzazione del genoma Hpv con prelievo tecnica “tampone brush”, per poi proseguire con l’asportazione della neoformazione in diverse modalità, a seconda dei casi: laser co2, crioterapia, elettrodiatermocoagulazione, chirurgia classica. A seguito di tale procedura è sempre consigliato l’esame istologico del campione per completare il quadro della diagnosi, con il notevole valore aggiunto dato dalla rapidità di refertazione, resa possibile, appunto, dal “gemellaggio” con Villa dei Pini e con il suo laboratorio di anatomia patologica.
(spazio promoredazionale)
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