«Voglio tornare a vivere a Visso,
non posso a causa di un cavo»

BEFFA - Corrado Sala, vissano, vive a Roma. La sua casa è stata ristrutturata dopo il sisma e sogna di rientrare ma per ora non può: «Manca solo una certificazione di sicurezza. Si parla tanto di ripopolare queste zone, ma quando uno ha come me la volontà di farlo non ci fanno rientrare solo per colpa della burocrazia»

- caricamento letture

corrado-sala-e1736537459226

Corrado Sala

di Monia Orazi

A otto anni dal sisma, un cittadino di Visso non può rientrare nella sua abitazione ristrutturata a causa di un intoppo burocratico. La casa, l’unica rimasta in piedi nella zona di Villa Sant’Antonio, è stata completamente ristrutturata ma manca ancora il certificato di agibilità.

Corrado Sala, sfollato a Roma dal terremoto, ha completato i lavori di ristrutturazione alla fine dell’estate scorsa, ma da quattro mesi è in attesa del documento necessario per riattivare le utenze.

«Mi ero rivolto ad un centro a Visso per il riallaccio delle utenze, ma mi è stato detto che manca l’agibilità», racconta Sala.

Il nodo della questione riguarda la certificazione di sicurezza del cavo salvavita installato sul tetto, obbligatorio per legge, che la ditta esecutrice dei lavori non ha ancora rilasciato.

«C’è una situazione di stallo tra la ditta e il mio tecnico – spiega Sala – finché non ho tutta la documentazione, il Comune non può dare l’agibilità completa dell’immobile». La situazione ha causato ulteriori ritardi: «Ho avuto un danno sulla tempistica dell’agibilità. Dovrò aspettare ulteriori 90 giorni per avere la corrente elettrica. Non riuscirò a rientrare nemmeno per l’inizio dell’estate».

Sala esprime tutta la sua frustrazione: «Si parla tanto di ripopolare queste zone, ma quando uno ha come me la volontà di tornare a vivere a Visso, non ci fanno rientrare solo per colpa della burocrazia. Il tutto per un semplice cavo».

Come molti vissani, dopo il terremoto Sala ha trascorso due mesi a Grottammare prima di trasferirsi a Roma da un parente.

Ora che la sua casa è stata riparata, vorrebbe farvi ritorno il prima possibile. Il tecnico incaricato ha confermato la problematica relativa al certificato mancante, assicurando che la questione con la ditta verrà risolta a breve, permettendo così di completare la documentazione necessaria per richiedere l’agibilità definitiva del fabbricato.

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X