La sindaca di San Severino Rosa Piermattei
di Monia Orazi
Un nuovo indirizzo al professionale Pocognoni di Matelica in servizi per la sanità e l’assistenza sociale, mentre per la sede di Camerino del Pocognoni si propone l’attivazione dell’indirizzo green in “transizione energetica attraverso le energie rinnovabili”. San Severino chiede invece l’accorpamento di un istituto tecnico o professionale all’istituto tecnico e tecnologico Divini. In un contesto di crescente preoccupazione per il calo demografico e la conseguente perdita di popolazione scolastica, le amministrazioni locali di San Severino, Camerino e Matelica si stanno muovendo con determinazione per preservare l’autonomia scolastica e rinnovare l’offerta formativa dei propri istituti superiori.
Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli
L’amministrazione comunale di San Severino ha proposto un piano ambizioso per l’Itts “Divini”, che attualmente conta circa 700 studenti. La proposta prevede l’accorpamento dell’istituto con un altro a carattere tecnico o professionale del circondario. Questo progetto mira non solo a mantenere l’autonomia scolastica, ma anche a creare nuove opportunità formative. L’Itts “Divini” nei prossimi anni si trasferirà nella sede di viale Mazzini, attualmente in fase di ricostruzione dopo il sisma del 2016. La giunta settempedana sottolinea come l’accorpamento vada nel segno delle innovazioni previste dalla riforma Valditara “4+2“, che propone un percorso di istruzione superiore ridotto a 4 anni, seguito da 2 anni di specializzazione presso gli istituti tecnici superiori.
Il sindaco di Matelica Denis Cingolani
Camerino e Matelica stanno lavorando per aggiornare l’offerta formativa dei propri istituti superiori in vista dell’anno scolastico 2025/2026. Le proposte, elaborate dal consiglio di istituto dell’Ipsia Pocognoni di Matelica e supportate dalle amministrazioni comunali, mirano a rispondere alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro. Per la sede di Camerino dell’istituto Pocognoni, si propone l’attivazione di un nuovo percorso in “transizione energetica attraverso le energie rinnovabili”, in linea con le direttive europee sulla sostenibilità. Per il resto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Lucarelli propone di mantenere la situazione attuale.
A Matelica, per il Pocognoni oltre al mantenimento degli indirizzi odontotecnico e ottico, si richiede l’attivazione di un nuovo indirizzo in servizi per la sanità e l’assistenza sociale, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico, soprattutto tra le studentesse. Le proposte tengono conto del contesto territoriale e socio-demografico di Matelica, che con i suoi 9.300 abitanti serve un bacino d’utenza che si estende ai comuni limitrofi, raddoppiando potenzialmente la popolazione di riferimento. Le amministrazioni comunali sottolineano nelle rispettive delibere di giunta l’importanza di queste iniziative nel contesto della ricostruzione post-sisma, ricordando che Camerino è stato riconosciuto come il comune più danneggiato della regione Marche. Il mantenimento e il potenziamento dell’offerta formativa rappresentano elementi chiave per il futuro della zona. Queste proposte dovranno essere approvate prima dalla Provincia e poi dalla Regione per diventare operative.
A Civitanova il deserto
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