Spazio pubblicitario elettorale

Maltempo, scuole chiuse
nelle città della costa

I SINDACI di Civitanova, Potenza Picena e Porto Recanati hanno deciso, dopo il summit del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, di sospendere le lezioni per domani. Ciarapica: «Sono stati momenti complicati, la bomba d’acqua ha causato molte criticità». Michelini: «Le previsioni per le prossime ore prevedono purtroppo ulteriori precipitazioni che, nella situazione attuale, non lasciano presagire un miglioramento della viabilità»

- caricamento letture

maltempo-garage-allagati-5-300x400

di Laura Boccanera
Nuova allerta meteo, i comuni della costa chiudono le scuole. La decisione è stata assunta dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica del pomeriggio per evitare potenziali situazioni di pericolo negli orari di punta. Le scuole infatti sono state al centro di alcune polemiche nella mattinata odierna. Da un lato lo stato dei piazzali con i ragazzini costretti ad entrare nelle aule con piedi e calzini bagnati a causa dell’allagamento degli ingressi in molti plessi scolastici tra cui Anita Garibaldi e Dante Alighieri. Dall’altro una mancata sospensione delle lezioni dal momento che già questa mattina molti comuni avevano istituito il Coc dopo le piogge torrenziali della notte. E così dopo la riunione i sindaci di Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova hanno deciso per la chiusura dei plessi di ogni ordine e grado, compresi i nidi comunali.
maltempo-garage-allagati-1-650x650
Al momento i vigili del fuoco devono ancora evadere 200 interventi in tutta la provincia delle oltre 300 chiamate pervenute: a Porto Potenza sono stati registrati allagamenti di alcune strade, di garage privati, del sottopasso Lidobello e del depuratore. La strada provinciale e alcune zone periferiche sono state caratterizzate da smottamenti. Le forze in campo stanno ancora operando per risolvere tutte le criticità. Permane la chiusura di strada Pianetti fino a completamento dei lavori, prevista nel pomeriggio. Costante da parte della Protezione civile il monitoraggio del fiume Potenza e del Fosso a mare.

maltempo-garage-allagati-4-650x488

La situazione è però complessa su tutta la costa. Questa mattina alle 11.30 la Prefettura ha convocato i sindaci di Potenza Picena, Porto Recanati e Civitanova  per un tavolo tecnico con le forze dell’ordine e la Protezione civile regionale. Dalle previsioni ci potrebbe essere un potenziale peggioramento delle condizioni meteo fino alla giornata di domani. Per questo gli stessi sindaci sono stati riconvocati alle 15.30 per decidere in modo unanime su alcuni provvedimenti, tra cui, la chiusura delle scuole.

maltempo-garage-allagati-3-325x244

A Civitanova arrivate in rinforzo le squadre di Protezione civile e con motopompe per il drenaggio dell’acqua anche i volontari della Svau che hanno operato in via Castelfidardo dove dei garage erano finiti completamente sotto l’acqua. «Sono stati momenti complicati, la bomba d’acqua ha causato molte criticità non solo a Civitanova – ha detto Ciarapica – Già alle 7 la squadra degli operai era a lavoro, la rete fognaria ha risposto bene e funzionato, piano piano la situazione è andata migliorando e la situazione è ritornata stabile. Solo per alcune ore si è verificata l’interruzione della circolazione in alcune vie e sottopasso Buozzi, ma prontamente gli operatori sono intervenuti su segnalazione dell’ufficio tecnico con la squadra della Protezione civile che era stata allertata. Sempre in mattinata mi sono confrontato con la sala operativa della regione Marche che ha inviato unità speciali per intervenire nelle abitazioni private e togliere acqua dagli scantinati allagati. La nostra priorità è stata quella del monitoraggio delle scuole dove sono stati effettuati tutti i sopralluoghi necessari a seguito dei quali sono state riscontrate numerose infiltrazioni, ma nulla che minasse la sicurezza».

maltempo-garage-allagati-6-650x650

andrea-michelini

Andrea Michelini

Disagi anche a Porto Recanati dove il sindaco Andrea Michelini ha sottolineato come l’evento meteorologico fosse eccezionale: «Dalle 6 di questa mattina gli operai del Comune, la Protezione civile, la polizia locale, vigili del fuoco e carabinieri sono operativi in continua ispezione nei vari quartieri della città monitorando la situazione generale ed intervenendo ove possibile. I bollettini meteo prevedevano per la giornata di oggi, una allerta prima giallo/verde e poi gialla (e dunque di rischio non elevato) per la nostra cittadina. Di conseguenza, non vi erano elementi alla vigilia per poter chiudere le scuole evitando ai mezzi pubblici e alle auto private dei genitori di muoversi in città in situazione di pericolo. Le previsioni per le prossime ore prevedono purtroppo ulteriori precipitazioni che, nella situazione attuale, non lasciano presagire un miglioramento della viabilità stradale e dei vari sottopassi. Interi quartieri sono praticamente allagati e solo ora con questa pausa in atto la situazione sembra migliorare con il lento defluire delle acque. L’evento è stato decisamente straordinario sotto tutti i punti di vista. E le conseguenze di un tale flusso di acqua piovana sono state terribili».

Ma a Porto Recanati non mancano neanche le polemiche per come è stata gestita l’emergenza. «Il sindaco non poteva attivarsi velocemente per dare comunicazioni sull’emergenza maltempo: era impegnato in conferenza stampa». A lanciare l’accusa sono i tre gruppi di opposizione, che criticano la gestione della situazione di questa mattina da parte dell’amministrazione comunale.

«L’emergenza creatasi ha determinato la chiusura dei due sottopassi nord e sud oltre a quello ai confini con Loreto e la paralisi totale del traffico veicolare sulla Ss16 almeno fino alle 12.30 – rimarcano Centro Destra Unito, Civici per Porto Recanati e Porto Recanati 21-16 – impossibile, se non dal cavalcavia, uscire ed entrare in città se non con strade alternative verso villa Gigli e quindi Loreto. Il non aver disattivato i semafori, almeno nella mattinata, ha determinato che molte auto si siano trovate bloccate al cambio del semaforo T-red da giallo al rosso per la fila creatasi. Molto più lungimirante sarebbe stato, in emergenza, fare fin dalle 7 una ordinanza di chiusura delle scuole, come peraltro già avvenuto in caso di simili emergenze. Ma il sindaco aveva altro da fare che non preoccuparsi di quanto stava accadendo, dimostrando un totale disinteresse per quanto stava accadendo in città. Era impegnato in sala consigliare, insieme al suo vice, per una conferenza stampa per una manifestazione sportiva che forse sarebbe stato il caso di rinviare. Nel gestire la prima loro vera emergenza hanno dato l’ennesima conferma della loro incapacità di amministrare Porto Recanati e soprattutto di capirne le priorità ineludibili».

L’opposizione salva dall’attacco i volontari della Protezione Civile. «Gli unici in varie zone della città insieme ai nostri operai, neanche attrezzati adeguatamente per le necessità, da quanto abbiamo verificato vedendoli all’opera – continuano le forze di minoranza – nessuno accusa al sindaco su un evento eccezionale sul quale ovviamente nulla avrebbe potuto fare, ma certamente avrebbe dovuto gestire l’emergenza con tutti i mezzi a sua disposizione che ci sono come ci sono sempre stati. Monitorare, anche personalmente, il territorio e provvedere di conseguenza sarebbe stato un suo dovere primario almeno allertando la popolazione. Non averlo fatto dovrebbe indurlo a trarne le dovute conseguenze».

 

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X