Andrea Michelini
Disagi anche a Porto Recanati dove il sindaco Andrea Michelini ha sottolineato come l’evento meteorologico fosse eccezionale: «Dalle 6 di questa mattina gli operai del Comune, la Protezione civile, la polizia locale, vigili del fuoco e carabinieri sono operativi in continua ispezione nei vari quartieri della città monitorando la situazione generale ed intervenendo ove possibile. I bollettini meteo prevedevano per la giornata di oggi, una allerta prima giallo/verde e poi gialla (e dunque di rischio non elevato) per la nostra cittadina. Di conseguenza, non vi erano elementi alla vigilia per poter chiudere le scuole evitando ai mezzi pubblici e alle auto private dei genitori di muoversi in città in situazione di pericolo. Le previsioni per le prossime ore prevedono purtroppo ulteriori precipitazioni che, nella situazione attuale, non lasciano presagire un miglioramento della viabilità stradale e dei vari sottopassi. Interi quartieri sono praticamente allagati e solo ora con questa pausa in atto la situazione sembra migliorare con il lento defluire delle acque. L’evento è stato decisamente straordinario sotto tutti i punti di vista. E le conseguenze di un tale flusso di acqua piovana sono state terribili».
«L’emergenza creatasi ha determinato la chiusura dei due sottopassi nord e sud oltre a quello ai confini con Loreto e la paralisi totale del traffico veicolare sulla Ss16 almeno fino alle 12.30 – rimarcano Centro Destra Unito, Civici per Porto Recanati e Porto Recanati 21-16 – impossibile, se non dal cavalcavia, uscire ed entrare in città se non con strade alternative verso villa Gigli e quindi Loreto. Il non aver disattivato i semafori, almeno nella mattinata, ha determinato che molte auto si siano trovate bloccate al cambio del semaforo T-red da giallo al rosso per la fila creatasi. Molto più lungimirante sarebbe stato, in emergenza, fare fin dalle 7 una ordinanza di chiusura delle scuole, come peraltro già avvenuto in caso di simili emergenze. Ma il sindaco aveva altro da fare che non preoccuparsi di quanto stava accadendo, dimostrando un totale disinteresse per quanto stava accadendo in città. Era impegnato in sala consigliare, insieme al suo vice, per una conferenza stampa per una manifestazione sportiva che forse sarebbe stato il caso di rinviare. Nel gestire la prima loro vera emergenza hanno dato l’ennesima conferma della loro incapacità di amministrare Porto Recanati e soprattutto di capirne le priorità ineludibili».
L’opposizione salva dall’attacco i volontari della Protezione Civile. «Gli unici in varie zone della città insieme ai nostri operai, neanche attrezzati adeguatamente per le necessità, da quanto abbiamo verificato vedendoli all’opera – continuano le forze di minoranza – nessuno accusa al sindaco su un evento eccezionale sul quale ovviamente nulla avrebbe potuto fare, ma certamente avrebbe dovuto gestire l’emergenza con tutti i mezzi a sua disposizione che ci sono come ci sono sempre stati. Monitorare, anche personalmente, il territorio e provvedere di conseguenza sarebbe stato un suo dovere primario almeno allertando la popolazione. Non averlo fatto dovrebbe indurlo a trarne le dovute conseguenze».
Però signor sindaco Fabrizio Ciarapica oggi pomeriggio si potevano pulire i tombini dato che da questa sera fino a domani sera è prevista molta pioggia.
Giusto così.
Enrico Emili importante è abbinare la cravatta con la camicia per farsi le foto ad ogni evento cittadino
Che roba
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Una raccomandazione chi ha i garage sotto il livello stradale veda di portare via auto e quello che può da lì.
Oggidì un’autorimessa posta ad un livello più basso di quello stradale dovrebbe dotarsi di una pompa idrovora. E’ un buon investimento.
Signor Aldo e se poi manca l’energia elettrica?Serve il gruppo elettrogeno.
Il responsabile è il Sindaco, non altri, perché egli è il capo dell’amministrazione comunale.