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«Vita Vita, 50mila euro di contributi:
l’amministrazione spieghi
come sono stati spesi»

CIVITANOVA - Dopo le critiche sulla qualità dell'offerta proposta da questa edizione, la consigliera comunale del Partito democratico Lidia Iezzi ha presentato una richiesta di accesso agli atti per avere la rendicontazione di come sono stati spesi i soldi pubblici

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Il pubblico di Vita Vita

Vita Vita contestato. Non cessano i malumori a seguito del festival che si è svolto sabato e che nonostante presenze numerose ha fatto registrare critiche sulla proposta artistica presentata considerata inferiore rispetto ai primi anni.

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Lidia Iezzi Pd

Una stanchezza sulla quale vuole vedere chiaro anche il Pd di Civitanova che chiede conto soprattutto dei costi della manifestazione (50 mila euro) considerati sproporzionati rispetto a quanto si è visto in strada. E rispetto al flop di presenze del concerto con Francesco Baccini, a pagamento, numeri molto esigui, nell’ordine di qualche decina di persone, se agli spettatori presenti si sottraggono i non paganti accreditati.

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Il direttore artistico Sergio Carlacchiani

Lidia Iezzi, consigliera comunale dem, ha fatto richiesta di accesso agli atti per avere informazioni su cachet degli artisti, del direttore artistico, spese per pubblicità e impiantistica chiedendo chiarezza sulle cifre: «Quest’anno il festival ha beneficiato di un contributo comunale previsto di 50mila euro, ma i costi dettagliati non sono noti e, inoltre, sono stati proposti eventi a pagamento. Nei 50mila euro sono inclusi i costi dei due concerti, o questi vanno sommati ai 50mila? Si parla di 8mila euro solo per Baccini. Il tributo a Battiato e il concerto al teatro Rossini di Francesco Baccini, peraltro risultato un flop con solo 40 paganti, sollevano ulteriori dubbi – sottolinea Iezzi – Il direttore artistico Carlacchiani in un post su Facebook afferma che la scelta di far pagare il biglietto d’ingresso è stata della presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni e del CdA, contro il parere contrario dello stesso Carlacchiani. In questo vortice di polemiche, con Fratelli d’Italia che finalmente si interroga sulla qualità del festival, nessuno parla delle spese, sulle quali invece è necessario puntare l’attenzione. Si tratta di soldi pubblici, e ogni singola voce di spesa dovrebbe essere spiegata per garantire trasparenza e consentire un giudizio più completo».

 

Vita Vita bella ma non balla. Civitanova fa il pieno, eppure non mancano le critiche (Foto)



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