Lina Porfiri insieme al marito Giovanni
di Gianluca Ginella
Ha suonato ai vicini per chiedere aiuto, la sua casa stava andando a fuoco e il fumo già si allungava lungo il vano delle scale tanto che poi avrebbe tagliato loro la via di fuga. È cominciata così, con una donna di 86 anni, Lina Porfiri, che fugge di casa dopo aver sentito un suono, come uno scatto, in uno sgabuzzino e aver visto svilupparsi in un attimo delle fiamme tali che alla fine la sua abitazione sarà completamente danneggiata dal fuoco. E’ successo intorno alle 15,50 di oggi pomeriggio a Macerata, in viale Indipendenza. Lì sorge una palazzina di cinque piani, comprendendo il piano terra, che si distribuisce con appartamenti sia sul davanti che sul retro. Circa 4 appartamenti per ogni piano e 14 in tutto (al pianterreno ci sono negozi).
La vicina di casa con i vigili del fuoco dopo essere stata fatta scendere dal quarto piano
All’ultimo piano, sulla sinistra e sul retro dello stabile, guardando di fronte, c’è la casa dove vivono Lina con il marito, Giovanni Verdolini, 87 anni. Oggi pomeriggio l’uomo non era in casa e la moglie era sola. Ad un certo punto, racconterà poi, ha sentito un suono, frutto probabilmente di un corto circuito che si è sviluppato nello sgabuzzino. E poi ha visto le fiamme. E’ fuggita per cercare aiuto e ha suonato ai vicini.
«Già prima ho sentito puzza di bruciato e infatti avevo controllato il mio appartamento – dice Franca Trocchianesi, la vicina che ha soccorso l’anziana – ma era tutto in ordine. Poi ci ha suonato Lina ed è entrata lei con tutto il fumo. Si vedeva alle sue spalle il fumo e in fondo le fiamme, in cucina, già ad altezza d’uomo. Mio marito è andato a controllare per vedere se c’era Giovanni in casa, ma poi è dovuto uscire per via del fuoco. Lina ci ha detto che Giovanni non c’era. L’abbiamo portata con noi sul balcone e abbiamo chiamato i vigili del fuoco».
A quel punto è scattata una maxi operazione di soccorso. Mentre i vigili del fuoco entravano nell’appartamento in fiamme con maschere e respiratori per via del denso fumo, la palazzina è stata evacuata. Ad eccezione della casa dove c’erano Lina e i vicini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia, e la polizia locale. Viale Indipendenza è stato chiuso a partire dalla chiesa e per un lungo tratto. Sul posto anche il 118 per prestare i soccorsi. Per fortuna nessuno è rimasto intossicato. Altro problema è stato dover far uscire di casa Lina e i vicini. Impossibile passare per le scale. A quel punto i vigili del fuoco hanno deciso di raggiungere il balcone dove si trovavano con un’autoscala con cestello.
Per prime hanno portato giù Lina e Franca Trocchianesi. Poi il marito di Trocchianesi. Come Lina è scesa a terra ha trovato il marito e si sono dati un lungo abbraccio. Qualcuno ha applaudito. Poi l’86enne, che è riuscita a regalare e un sorriso ai presenti nonostante la paura appena vissuta, è stata fatta sedere e il 118 ha preso i parametri. Lina sta bene. Intanto i vigili del fuoco hanno continuato l’intervento nell’abitazione. Il fuoco ha fatto parecchi danni, c’era molto materiale. Alle 18,30 erano in corso le operazioni per smassare gli oggetti che sono bruciati nell’incendio. Per stanotte alcune famiglie dovranno dormire fuori casa. «Noi andremo da mio cognato – dice Giovanni Verdolini – Avrei voluto entrare nella casa per vedere la situazione, ma non è possibile». I vigili del fuoco parlavano di almeno gli ultimi due piani da evacuare «poi vedremo se dovranno essere evacuati anche quelli sottostanti» dice un vigile. Il Comune si è attivato con i Servizi sociali per accogliere chi avesse bisogno.
Appartamento in fiamme, una donna si rifugia dai vicini. Evacuato il resto della palazzina
L’abbraccio tra Lina e il marito
Alcui dei residenti insieme a Lina
Questo palazzo è un po' vecchiotto in tutto e tenuto allo sbando ... sarà l occasione di rinnovare qualcosa ?
Pompieri sempre top
Forse,è il caso di riguardare gli impianti elettrici . .. ma niente che fortunatamente non si possa,risolvere
Forza Lina mi dispiace tantissimo l'importante è che non vi siete fatti niente
Forza lina e Giovanni
Cose che capitano, in questi momenti ti rendi conto di quanti amici veri hai. Buon rientro..
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