Mauro Romoli
di Francesca Marsili
Pollenza ha la sua nuova giunta comunale. «Finalmente siamo pienamente operativi e possiamo partire» afferma il sindaco Mauro Romoli, rieletto per la seconda volta, dopo aver firmato questa mattina i decreti di nomina per i nuovi assessori e assegnando loro le rispettive deleghe. Due uomini e due donne. Tre riconferme rispetto alla precedente legislatura, ovvero: Antonella Menichelli, Andrea Primucci, Marco Ranzuglia e un nuovo ingresso, Frine Fratini.
La carica di vicesindaco passa da Andrea Primucci, che l’ha ricoperta nei cinque anni precedenti, a Antonella Menichelli, risultata la più votata nella lista “Con la gente”, e che ha ottenuto le deleghe alle Politiche sociali, Servizi e Progetti scolastici. Frine Fratini è la nuova nuovo assessora con delega al Bilancio, Tributi, Programmazione economica e Rapporti con società partecipate. Ad Andrea Primucci sono state assegnate quelle all’Urbanistica e Edilizia privata, Riqualificazione del centro storico e Ricostruzione pubblica e privata post sisma. Infine, Marco Ranzuglia si occuperà di Patrimonio, Lavori pubblici, Viabilità, Manutenzione e decoro urbano e Parchi pubblici.
I quattro assessori scelti dal sindaco Romoli
Romoli ha anche assegnato deleghe agli altri quattro consiglieri comunali eletti. E sono: Lucilla Massaccesi, che sarà nominata capogruppo nel prossimo Consiglio comunale, e che si occuperà di Sport, Attività produttive e Commercio. Cristian Paparoni di Ambiente, Politiche energetiche e Ciclo integrato dei rifiuti. Luigi Capiglioni seguirà le Politiche giovanili e integrazione. Mentre al consigliere Loredano Rapari sono state assegnate le deleghe in materia di: Manifestazioni e eventi, Transizione digitale e Tutela e sviluppo del paesaggio rurale.
Mauro Romoli con la sua squadra
«Mi premeva assegnare ad ognuno, assessori e consiglieri, le deleghe più confacenti alla loro formazione e predisposizione – evidenza Romoli – . Anticipo anche che alcune deleghe che ho al momento trattenuto verranno assegnate successivamente per un più ampio coinvolgimento di quello che è stato il gruppo che mi ha sostenuto in campagna elettorale. Ho guardato all’esperienza, ma ho anche prospettato dei percorsi di crescita per ognuno dei nuovi eletti. Ci tengo a dire – prosegue – che le deleghe date ai consiglieri saranno piene, pur non facendo parte della giunta avranno potere decisionale e potranno pianificare il lavoro secondo quelle che saranno le loro idee ed il loro metodo ovviamente dopo averlo concertato con il resto dei componenti del nostro gruppo».
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