Capponi, faccia a faccia con Giulianelli:
«Disponibile al confronto
Le frazioni valgono quanto il centro»

TREIA - Continua lo scontro a distanza tra il sindaco, rieletto per la quinta volta, e l'ad del Gruppo Lube. Da una parte il primo cittadino dice di essere «a disposizione per sostenere il progetto della Scuola di arti e mestieri» portato avanti dall'imprenditore. E ancora: «Subito una Commissione speciale sul disagio giovanile». Ma non mancano le frecciatine. L'analisi del voto cittadino e le elezioni nel segno della continuità nei Comuni del Maceratese

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Un raggiante Franco Capponi lunedì pomeriggio subito dopo la rielezione

di Matteo Zallocco

Da una parte la candidatura dell’ex commissario alla ricostruzione Piero Farabollini risultata debole, dall’altra il sindaco uscente Franco Capponi che a pochi giorni dal voto si è ritrovato di fronte un avversario molto più forte: l’amministratore delegato del Gruppo Lube Fabio Giulianelli. Un palesarsi forse tardivo visto l’esito delle elezioni amministrative a Treia: alla fine ha vinto Capponi per 142 voti e il primo intervento incisivo di Farabollini si è registrato ieri, il giorno dopo l’uscita dei risultati. E’ stata una campagna elettorale sostanzialmente facile per Capponi, politico vecchio stampo e di lunghissimo corso, contro un candidato sindaco scelto all’ultimo dal centrodestra e che non ha utilizzato il poco tempo a disposizione per andare all’attacco dell’amministrazione uscente. Insomma, prima dell’entrata in scena ufficiale di Giulianelli (mercoledì scorso) Capponi sembrava non avere avversari. E ancora oggi, per il sindaco-monarca di Treia rieletto per la quinta volta, il vero sfidante è l’ad della Lube.

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Fabio Giulianelli in prima fila durante gli incontri elettorali

Capponi interviene con un comunicato stampa replicando alla nota inviata ieri da Farabollini e all’intervista a Giulianelli, ma di fatto nel mirino del sindaco c’è solo il secondo, proprio come nel botta e risposta pre-elettorale. «Dispiace dover intervenire ancora in questo clima di tensione che a quanto pare non riesce a placarsi – scrive Capponi attraverso una nota del Comune -. Mi piacerebbe che si potesse tornare a lavorare e magari parlare di temi con più serenità visto che la campagna elettorale è finita. Ci tengo però a rigettare nettamente la divisione che si fa della città, con l’intento di spaccare e creare divisioni, dividendo quasi in cittadini di seria A e serie B, quando si fa riferimento a cittadini del centro e delle periferie come se gli uni contassero meno degli altri o viceversa. Per noi non esiste questa divisione. Consigliamo di leggere meglio anche i dati – prosegue Capponi – a Passo Treia, infatti, contrariamente da quanto sostenuto, la nostra lista ha vinto con oltre 300 voti di scarto. E comunque, riteniamo davvero un’uscita infelice considerare periferie Chiesanuova, Santa Maria in Selva, Camporota, Passo Treia e le nostre bellissime campagne. Noi in questi anni abbiamo lavorato e considerato tutti e per noi ogni cittadino vale uno come persona, come professione, come reddito e come colore della pelle».

Capponi_Elezioni_Treia_FF-14-325x217Lo stesso Farabollini ha ammesso di non essere riuscito ad arrivare nelle frazioni e nelle campagne evidenziando uno dei suoi errori più grandi. Capponi inizia poi a parlare di alcuni punti principali del programma della lista  avversaria “Un’altra Treia”, a partire dalla Scuola di arti e mestieri che Giulianelli ha detto di voler comunque portare avanti, in collaborazione con Unimc e Unicam. «Per quanto riguarda il discorso “Scuola dei mestieri” o la collaborazione e/o creazione di nuovi Its – commenta Capponi – lo riteniamo molto interessante e come già detto ancora prima della proclamazione, siamo a disposizione per sostenere il progetto la cui iniziativa deve partire dall’azienda o dalle filiere aziendali presenti, non può partire dal Comune perché non è di sua competenza, quindi impossibilitato nel procedere. D’altronde è già praticato da altre aziende leader vicine al nostro territorio già da decenni. Riguardo al sostegno a iniziative per combattere disagio giovanile riteniamo di dover istituire, dopo il primo Consiglio comunale, una Commissione speciale che individui iniziative e sostegno economico necessario; fino ad oggi molte aziende hanno sostenuto il territorio, ma non tutte, va detto».

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Fabio Giulianellli

Il sindaco rieletto entra in tackle su Giulianelli. «Ci auguriamo che l’amministratore delegato della Lube, Fabio Giulianelli, concretizzi con i fatti l’interesse dimostrato sostenendo a sua volta con la Lube, le azioni proposte. Non capiamo l’acredine da parte sua nei confronti della nostra lista, ma ipotizziamo che derivi da fattori personali che noi riteniamo non possano incidere sulla vita della città ed è per questo che da parte nostra ci dichiariamo disponibili a ogni chiarimento e ulteriore forma di collaborazione, esattamente come fatto fino a oggi e anche di più con l’azienda e le altre aziende del nostro territorio. Riconosciamo, infatti, i successi nell’economia treiese (fondamentale per l’occupazione della città) e nel mondo dello sport, ma noi non abbiamo mai confuso la sfera personale privata con quella pubblica e istituzionale».

Infine un attacco sia dal punto di vista familiare che aziendale a Giulianelli. «Conosciamo l’imparzialità e la saggezza di Luciano Sileoni e lo apprezziamo, come tutta la cittadinanza, per questo e per le sue doti di lungimirante di imprenditore».

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IL QUADRO – Le elezioni nei principali Comuni del Maceratese si sono chiuse nel segno della continuità: non c’è stata partita a Potenza Picena, città del governatore Acquaroli, con la rielezione di Noemi Tartabini (Fdi) contro un candidato comunque forte come Mario Morgoni (Pd); a Cingoli l’ex direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni che aveva raccolto attorno a sé tutti i “nemici” di Filippo Saltamartini (vice presidente della Regione in quota Lega), dal Pd a Fratelli d’Italia,  è stato travolto da Michele Vittori; a Matelica Marcello Catena con il campo largo Pd-M5S-Iv non ha toccato palla contro il centrodestra del vice sindaco uscente Denis Cingolani; anche ad Appignano facile conferma per Mariano Calamita (Azione ma sostenuto anche da Pd e Forza Italia) contro Luca Buldorini, segretario provinciale della Lega e vicepresidente della Provincia; rielezione in discesa anche per il terzo mandato consecutivo dei sindaci Pd Andrea Gentili e Leonardo Catena, rispettivamente a Monte San Giusto e Montecassiano; elezioni nel segno della continuità anche a Montecosaro con la vittoria della civica di centrosinistra Lorella Cardinali (vice del sindaco uscente Malaisi) contro le liste del centrodestra e del Pd. Alla fine ha vinto ovunque l’usato sicuro, compresa Treia, dove però Capponi ha registrato lo scarto minore con i suoi avversari. Al plurale.

 

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