Mister Alfonsi a fine partita sotto la curva
di Andrea Cesca (foto-video di Federico De Marco)
Festa grande in città per la promozione della Civitanovese in Serie D arrivata dopo la vittoria di misura contro la Jesina in un Polisportivo sold out. Molti tifosi si sono poi spostati a festeggiare per le vie del centro, in particolare in piazza Conchiglia.
Tifosi in festa in piazza Conchiglia
«Abbiamo una struttura societaria programmata per fare la Serie B ma ci mancano tante cose, non ci sono le strutture. In queste condizioni ci possiamo permettere solo la Serie D, non faremo un passo in più fino a che non avremo rifatto tutto lo stadio».
La gioia del presidente Mauro Profili a fine partita
Il presidente della Civitanovese Mauro Profili è il ritratto della felicità. «A breve vi faremo conoscere i nostri programmi – spiega – Siamo partiti dalla Prima categoria, oggi ci troviamo a festeggiare la promozione in Serie D, è una cosa bellissima. L’estate scorsa quando abbiamo formato questo gruppo con Giorgio Crocetti ci credevamo, abbiamo fatto due o tre correttivi in corsa, i ragazzi sono stati fantastici. La sorpresa più bella è stato vedere tutta questa gente allo stadio, con quattromila persone allo stadio non siamo inferiori a nessuno. Abbiamo mantenuto le promesse. Abbiamo sorpassato Macerata, siamo l’unica società di Serie D della provincia, andremo a giocare con città importanti e gemellate come Senigallia e San Benedetto del Tronto. E’ vero che si alza il livello, cercheremo di alzarlo anche noi, con questa squadra che abbiamo con tre o quattro pezzi siamo a posto. Confidiamo nelle nostre forze».
Mister Sante Alfonsi a fine partita
L’allenatore Sante Afonsi è completamente bagnato, nello spogliatoio la festa va avanti: «I complimenti vanno fatti a chi ha allestito la squadra, ringraziamo anche Giorgio Crocetti che era il direttore sportivo. Poi è venuto il direttore Claudio Cicchi, anche lui merita un monumento. C’era già una società forte, io mi sono trovato a lavorare con uno staff fantastico, vale a dire Roberto Cottone, Andrea Macellari, Roberto Pierdomenico, c’è stato feeling dal primo giorno. L’allenatore bravo lo fanno i giocatori, c’era un gran gruppo di ragazzi, si sono impegnati fra mille difficoltà abbiamo coronato un sogno. Forse non ci rendiamo ancora conto di cosa abbiamo fatto. Ad agosto scorso ero al mare, leggevo del campionato di Eccellenza con tante belle squadre, mi domandavo chi lo avrebbe vinto. Poi mi hanno chiamato di partecipare e di vincerlo». C’è stato un attimo in cui hai pensato di poter vincere il campionato? «Dopo la sconfitta con la Maceratese, quando abbiamo affrontato e battuto l’Atletico Azzurra Colli, quella vittoria li mi ha fatto credere che ce la potevamo fare. Se non avessimo fatto risultato li sarebbe finito tutto, ne sono certo».
Michele Paolucci con la bandiera rossoblu
Il bomber Stefano Spagna
Stefano Spagna, il match winner, arriva ai microfoni letteralmente in mutande e con il cappello da joker: «Questo è un gol della squadra, come ho sempre detto i cavalli buoni si vedono alla fine. Quando ci criticavano dopo una partita persa, sbagliata, ero sempre fiducioso che saremmo arrivati a questo punto. L’avevo detto dal primo giorno, si è avverato, è una cosa bellissima al di la del gol, stupenda. Farlo davanti a quattromila persone è incredibile».
«Sono felicissimo è una promozione sofferta ma strameritata – le parole del direttore generale Claudio Cicchi – Sono contento per il presidente Mauro Profili che ci ha messo anche l’anima pur di portare avanti questa squadra e per la città di Civitanova che non meritava di stare in Eccellenza. E’ una delle promozioni più sofferte per me, sono arrivato alla seconda giornata dopo la sconfitta con l’Urbino, abbiamo fatto tanti sacrifici ma credetemi il merito è dell’allenatore e dei ragazzi, io ho portato solo un pò di esperienza. Alla fine credo di aver fatto insieme a tutti loro un buon lavoro».
Ad assistere alla partita c’era tutta la famiglia Visciano, genitori compresi arrivati appositamente da Napoli: «Due vittorie di fila in una piazza così importante è motivo di orgoglio per me e per i miei compagni – commenta Ivan Visciano – Dedichiamo la vittoria a tutta la città, se lo merita. I miei genitori mi hanno sempre supportato, li ringrazio come ringrazio mia moglie ed i miei bambini». L’anno scorso facevi la differenza in campo, quest’anno pure, l’anno prossimo? «L’età purtroppo avanza però cercherò di dare sempre il mio contributo. Con la Jesina non è stata una partita facile, non abbiamo fatto una grossa prestazione, volevamo vincere e chiudere in bellezza».
Il vice sindaco Claudio Morresi (secondo da sinistra) con la sciarpa rossoblu
Sempre presente allo stadio, sciarpa rossoblù al collo il vice sindaco Claudio Morresi è raggiante: «Giornata storica, la città ha risposto in pieno, lo stadio è gremito in ogni ordine di posto, ci rivediamo l’anno prossimo in Serie D». Lo stadio necessità interventi per la quarta serie: «Ho parlato proprio oggi a pranzo con l’assessore Carassai, già abbiamo il progetto pronto per gli spogliatoi e metteremo a posto lo stadio per il prossimo campionato».
Non si è visto invece il sindaco Fabrizio Ciarapica, mentre “semi nascosto” in gradinata c’era il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, grande tifoso rossoblu.
Mauro Profili alza la bandiera
Il governatore Francesco Acquaroli in gradinata
Civitanovese D nuovo in paradiso. Jesina battuta al Polisportivo, esplode la festa promozione
Grandissimi!!!
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Mi chiedo se questa squadra ed i suoi tifosi possano fare qualche cosa per la povera Civitanova, gestita malissimo ed in mano alla criminalità organizzata…