Operaio restò ustionato sul 60 percento del corpo mentre lavorava in una azienda, oggi si è svolta la prima udienza del processo al tribunale di Macerata per lesioni colpose. Imputati Stefano Palmioli, 42 anni, come presidente del cda e legale rappresentante della ditta per cui lavorava l’operaio, la Spl industries di Tolentino, e Emmanuele Palmioli, 45, come il consigliere d’amministrazione e preposto di fatto all’attività lavorativa dell’operaio che restò ustionato. Veniva chiamata in causa anche la Spl industrie, che oggi è stata assolta. Il processo, che si svolgerà davanti al giudice Federico Simonelli, prende in esame un incidente sul lavoro avvenuto il 17 febbraio del 2021.
Gli avvocati Valentina Romagnoli e Andrea Netti
Quel giorno un dipendente della Spl industrie, un 47enne di Tolentino, stava svolgendo operazioni di verniciatura di una pressa e per farlo usava una piattaforma aerea. Mentre lavorava si era innescato un fuoco che l’aveva avvolto causandogli ustioni sul 60% del corpo. L’uomo era stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena, centro specializzato per le ustioni e aveva riportato una prognosi superiore ai 40 giorni. L’accusa, sostenuta dal pm Vincenzo Carusi, contesta agli imputati sia il fatto che il dipendente non avesse la specifica abilitazione per l’uso della piattaforma, sia che non avesse con sé un estintore nonostante avesse iniziato la lavorazione con materiale infiammabile.
Oggi nel corso della prima udienza, su richiesta sia della difesa (gli avvocati Andrea Netti e Valentina Romagnoli che assistono sia la società che i due imputati) e del pm il giudice ha assolto la Spl Industries, in quanto la società, prima dell’evento, aveva adottato ed efficacemente attuato il modello di organizzazione vigente. Parte civile si è costituito il dipendente, tutelato dall’avvocato Erminia Fidanza.
(Gian. Gin.)
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