La presentazione della campagna iscrizioni
di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)
I 50 anni dell’Accademia di Belle Arti di Macerata anche nella nuova campagna iscrizioni 2023-24 varata questo pomeriggio tra manifesti, cartoline, t-shirt, borse con il logo che è stato realizzato dagli studenti del biennio del corso di Graphic Design per la comunicazione visiva. “Puntiamo al futuro da 50 anni” è lo slogan scelto per attrarre nuovi studenti verso un’Abamc che conta 1.200 iscritti e che nell’ultimo anno ha visto arrivare 300 matricole: l’obiettivo è fare ancora meglio in vista del prossimo anno.
La direttrice dell’Accademia, Rossella Ghezzi
Ad illustrare le scelte fatte per questa campagna di comunicazione iscrizioni sono stati la direttrice di Abamc, Rossella Ghezzi, assieme ai docenti Mauro Evangelista, Marco Romano, Simona Castellani che assieme a Valentina Casali hanno seguito da vicino il lavoro svolto dagli studenti del corso di Graphic Design.
«Il cinquantesimo dell’Accademia viene riportato anche in questa campagna di comunicazione – ha esordito la direttrice Ghezzi – che si proietta verso il futuro dell’Accademia e dei nostri giovani. E’ il quinto anno che questo lavoro di preparazione della campagna per le iscrizioni viene fatta con la riflessione dei nostri studenti in particolare del corso di Graphic Design assieme ai docenti. Sono stati presentati numerosi progetti che sono stati esaminati fino ad arrivare alla scelta di quello che rappresenterà Abamc nella promozione delle iscrizioni 2023-24». Tra le varie proposte si è selezionata la campagna sviluppata dal gruppo di lavoro composto dagli studenti Gessica Hima, Mario Mangiapia e Martina Giombini. L’approccio ludico applicato alla progettazione e la versatilità della proposta hanno fatto sì che questa apparisse come la più avvincente. Con lo slogan “Puntiamo al futuro da 50 anni”, i ragazzi hanno inteso mettersi in gioco e mettere in gioco l’immagine dell’Accademia, rispondendo allo stesso tempo al generale programma “Accademia in Gioco” che sta caratterizzando l’attuale anno studentesco.
Mauro Evangelista
«Lo slogan punta molto sul tema del futuro, forse è ovvio e inflazionato – ha ribadito Mauro Evangelista – usato spesso anche da aziende e imprese, ma quale altro istituto lo deve usare se non una scuola che deve pensare al futuro, nel dare gli strumenti alle nuove generazioni per intraprendere la propria strada, la propria professione. Non ci siamo fatti scrupolo di puntare l’accento su quello che rappresenta la scuola e in questo caso l’Accademia».
I ragazzi hanno studiato e progettato l’immagine che meglio rappresenta, secondo la loro sensibilità di giovani creativi, l’offerta formativa dell’istituzione, quest’anno declinata nell’ambito dei festeggiamenti dei cinquant’anni dalla sua fondazione.
«C’è stata una riflessione ed un confronto tra studenti – ha sottolineato il docente Marco Romano – per individuare i valori che potessero raccontare e descrivere meglio un’istituzione come l’Abamc. Poi si è deciso di fare un sondaggio interno alla popolazione studentesca per capire se i valori che avevamo individuato fossero condivisi in Accademia. E’ scaturito come la gran parte di chi è in Accademia la senta come una scuola pronta alla sperimentazione, l’aspetto ludico e sempre presente, è un luogo inclusivo e non conforme. Si è scelto poi il progetto dei tre studenti che hanno lanciato lo slogan e poi sviluppato graficamente nel logo manine, frecce, e sulla base di questo elemento hanno sviluppato questa campagna con diversità cromatica per ogni dipartimento, per i 14 corsi che sono all’interno di Abamc».
Il progetto di comunicazione ideato per la celebrazione del cinquantesimo di Abamc, oltre alla promozione dell’anno accademico 2023-24 ha visto gli studenti chiamati a confrontarsi con la progettazione di un sistema d’identità visiva e un impianto di comunicazione in grado veicolare valori e messaggi che saranno implementati anche sui canali social oltre che in occasione di open-day, manifestazioni, incontri ed eventi che saranno organizzati nelle prossime settimane. «Abbiamo coinvolto sempre ragazzi nuovi in questa campagna di comunicazione per le iscrizioni – ha concluso Simona Castellani – con il corso del Graphic Design che ha avuto un ruolo determinante. Anche quest’anno abbiamo voluto fare tanti materiali pubblicitari dalle cartoline a borse, magliette, affissioni murali, uscite sui giornali e poi ci sarà anche spazio sui nostri social. Campagna che inizia subito e che si svilupperà poi nei prossimi mesi».
Infine da ricordare come Abamc, nell’ambito dei festeggiamenti del cinquantesimo aprirà il 17 giugno alle 18 al Corridoio Innocenziano dello Sferisterio la mostra “Giochi grafici per Musicultura 2023” che vede la collaborazione con l’evento clou di questo mese. In mostra saranno visibili le proposte di manifesto che gli studenti del secondo anno del triennio Graphic Design hanno concepito durante l’anno didattico e che hanno fatto da cornice a quello realizzato dalla studentessa Denissa Gligor, immagine poi scelta per tutta la comunicazione della 34esima edizione di Musicultura.
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