Per la sua vita dedicata alla chirurgia vascolare il 36° congresso nazionale della S.I.F. (società italiana di flebologi) ha assegnato al chirurgo maceratese Marco Carelli, precursore per le tecniche di diagnosi con doppler ed ecodoppler il premio R. Bisacci – G. C. Donati giunto alla sua 29esima edizione. La cerimonia si è svolta a San Benedetto del Tronto al centro congressi Palariviera. Il presidente fondatore, Giuseppe Genovese, ha conferito alla dottoressa Liza Carelli, flebologa, rappresentante provinciale Sif e membro della segreteria scientifica locale del congresso il premio in memoria a Marco Carelli. Specializzato in chirurgia vascolare, nel 1978 è stato artefice del primo posizionamento di pacemaker. Carelli si è spento a 75 anni lo scorso gennaio. Fu protagonista del florido periodo di ripresa del reparto di chirurgia nella “Casa di Cura Marchetti” di Macerata, nel quale è stato anche giovane primario di talento. Uno dei primi diagnosti dal 1982 con doppler ed ecodoppler, nel campo della chirurgia vascolare, e libero professionista nello studio associato con la figlia Liza, nella casa di cura. Il premio si aggiunge ai numerosi riconoscimenti ottenuti nella sua carriera: Gran Croce al merito dell’Accademia internazionale di Scienze economiche e sociali e la Gran Croce al merito dell’Accademia Italo-Americana, di cui nell’89 diviene presidente. Grande Ufficiale e rappresentante provinciale della società italiana di flebologia, ottenendo nel 2011 il Premio Sif alla Carriera di flebologo.
Morto il medico Marco Carelli, chirurgo vascolare all’avanguardia Una vita ricca di riconoscimenti
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