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Muore dopo l’operazione in ospedale:
il figlio denuncia, scatta l’indagine

CIVITANOVA - Una donna di 75 anni, Teresa Tempera, di San Benedetto, è deceduta mercoledì nel nosocomio cittadino. Il giorno prima era stata sottoposta ad un intervento al rene, che era riuscito. La procura ha acquisito le cartelle cliniche, potrebbe essere disposta l'autopsia

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di Gianluca Ginella

Si opera ad un rene all’ospedale di Civitanova e il giorno dopo muore. Il figlio fa denuncia e la procura dà il via agli accertamenti, acquisita la cartella clinica e generalizzati i medici che hanno seguito la paziente. La vittima è una donna di 75 anni di San Benedetto, Teresa Tempera, vedova. È morta mercoledì scorso dopo un intervento che era riuscito.

È lo scorso lunedì, 31 gennaio, quando una donna di 75 anni di San Benedetto, arriva all’ospedale di Civitanova per un problema ad un rene. La situazione necessita un intervento chirurgico. I medici decidono di fissare l’intervento per il giorno successivo. Così il primo febbraio la 75enne Teresa Tempera entra in sala operatorio per fare l’intervento.

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Il pm Enrico Riccioni

Una operazione che riesce e la donna torna in corsia. Il giorno dopo però qualcosa non va. A meno di 24 ore dall’operazione le condizioni di salute della 75enne si aggravano. La situazione precipita in modo irrimediabile e la donna muore. Cosa sia successo è difficile da spiegare anche per gli stessi medici. È la stessa direzione dell’ospedale che decide di disporre un accertamento diagnostico (una sorta di autopsia per chiarire le cause della morte). Accertamento che però al momento è stato congelato. Questo perché il figlio della 75enne, per comprendere cosa sia accaduto, ha fatto denuncia alla polizia.

A quel punto è stata interessata la procura di Macerata e il magistrato di turno, Enrico Riccioni, ha deciso due azioni innanzitutto: far acquisire le cartelle cliniche di Tempera, e far generalizzare i medici che hanno seguito la paziente. Al momento il magistrato non ha disposto l’autopsia, in attesa delle verifiche sulle cartelle cliniche prima di decidere, forse già domani, se procedere, con l’esame medico legale.

 



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