di Giorgio Fedeli
Autostrada, terza corsia, ampliamento. Questa mattina il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, arrivato a Porto San Giorgio per partecipare a un convegno sulla Giornata mondiale del Diabete, ha fatto il punto sui maggiori interventi infrastrutturali per le Marche, e certamente per il Fermano. Ecco dunque rispuntare con prepotenza l’ampliamento dell’A14 da Porto Sant’Elpidio in giù. «A fine mese incontrerò il ministro», ha assicurato il governatore. Ma non solo autostrada. Sul tavolo ‘dei lavori’ anche l’alta velocità con le annesse barriere anti-rumore che preoccupano, e non poco, il presidente.
Partiamo dal nodo gordiano dell’autostrada. Da troppo tempo le Marche sud, da Porto Sant’Elpidio in giù, attendono risposte in termini di miglioramento della circolazione autostradale che sistematicamente, tra due corsie e lavori, fa registrare rallentamenti, incidenti e, giocoforza, un riverbero sulla circolazione stradale lungo la statale Adriatica. Insomma code di qua e code di là, con gli automobilisti ormai allo stremo, con la rabbia che spesso ha il sopravvento sull’esasperazione.
«Abbiamo un’opportunità molto importante con la società Autostrade per l’allargamento dell’A14 e a fine mese avremo un appuntamento con il Ministro – ha spiegato Acquaroli – Come la vorrei io? Dobbiamo parlare di fattibilità, costi e soluzioni. Per quello che mi concerne, l’importante sarebbe arrivare al completamento della terza corsia che possa rendere fruibile e veloce l’Adriatica. L’altro giorno sono stato da Emiliano (sindaco di Bari). Da Porto Sant’Elpidio verso sud l’autostrada è piena di lavori, impraticabile. E’ un’autostrada che così è davvero di difficile percorrenza. Spero quindi che nell’ambito del Pnrr, con questa opportunità, si metta mano alla dorsale adriatica conferendo quelle risposte che si attendono ormai da tanti anni».
Da ultimo, ma non certo per importanza, il tema dell’alta velocità che fa rima inevitabilmente con le barriere anti-rumore, paratie che preoccupano il governatore: «Trattiamo anche sull’alta velocità: il Governo, infatti sta predisponendo uno stanziamento di 5 miliardi per il potenziamento della ferrovia. Ma c’è un problema: io sto cercando di fare il punto affinché si possa, con chiarezza, arrivare a un tipo di intervento che non crei un impatto che per noi sarebbe devastante dal punto di vista turistico. Parlo ovviamente della realizzazione e del montaggio delle barriere (anti-rumore, ndr) alte sette o otto metri. Nella nostra regione sarebbe un problema enorme, sia a livello paesaggistico, perché credo che deturperebbe l’ambiente e il territorio, ma anche perché si creerebbe una variazione del microclima. L’istallazione delle barriere potrebbero infatti creare sia nel periodo estivo che in quello invernale, una diversità della circolazione dell’aria con le conseguenze di natura ambientale».
Ottime considerazioni. La viabilità in direzione nord-sud è pessima, anche dove la terza corsia già esiste (a Civitanova è un incubo).
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