La discoteca Donoma
di Laura Boccanera
Il farmacista Daniele Maria Angelini acquisirà la gestione della discoteca Donoma. Per ora c’è un accordo di massima con la famiglia Longhi, ma il contratto sarebbe alle battute finali, tanto che si spera di poter riaprire le porte del “Sound theatre” già prima delle festività natalizie.
Daniele Angelini
Conferma tutto Angelini che a Porto San Giorgio gestisce già il Le Gall e che, ironia del destino, tagliò il nastro del Donoma nel 2013 quando la struttura nacque grazie ad una serie di imprenditori della notte tra cui c’era anche Aldo Ascani e Diana Zamfir. «E’ un peccato che uno spazio così resti chiuso – confessa Angelini – quando è nato aveva la dicitura di Donoma Sound theatre, è un locale polifunzionale, lo immagino anche come uno spazio per eventi culturali e non solo discoteca. Al momento non abbiamo ancora chiuso l’accordo, ma c’è un accordo ufficioso». Il Donoma pronto a tornare agli antichi fasti dunque, come quando per la prima volta aprì nel 2013 riportando il mondo delle discoteche a Civitanova che dalla chiusura del Gatto Blu aveva perso locali di così elevata attrattività come ricorda lo stesso Angelini: «Va dato atto alla famiglia Ascani, ai Longhi, a Salvatore Lattanzi e Diana Zamfir di aver creato una start up del divertimento. Con i loro locali dal 2013 Civitanova è cresciuta in maniera impressionante, hanno catalizzato investimenti e attirato frequentatori e visitatori da tutto il centro Italia. Civitanova è diventata il riferimento costante delle province di Fermo, Macerata e Ancona». Da qui la scelta di rivitalizzare il locale: «Lo immagino come uno spazio polifunzionale che può ospitare ogni tipo di eventi, quando ero assessore sono stato il primo nelle Marche a portare Vasco Rossi, non è stata un’operazione da poco, così come Civitanova danza che è partita sotto di me, ho ripreso anche contatti con Luigi Pignotti (ex manager di Nureyev e promotore e organizzatore di eventi coreutici) per portare qualcosa. Il locale darà occupazione a circa 40/50 addetti».
il donoma mi ricorda grandi serate ed e' vero "mangiavano" tutti i locali li ha torno a volte si partivano dalle cene in un pub o ristorante per poi andare in un bar poi al donoma si lasciava la macchina o dal taxi cj si faceva lasciare alle 20 e si tornava a casa anche alle 6-7 magari facendo prima colazione
MENO MALE CHE RIAPRONO LE DISCOTECHE ALTRIMENTI TUTTI QUESTI RAGAZZI NON SAPEVANO PIÙ DOVE ANDARE SE NON A BIGHELLONARE PER LA CITTÀ A FAR SOLO CASINI... SONO PROPRIO CONTENTA!!!
Magari un bel nightclub!
Stefania Ciurlanti meglio una Balera per il liscio e caraibici
Il problema per noi residenti nn è tanto la discoteca ma semplicemente la gente che è maleducata
Per la tranquillità c'è Montemonaco. CTV dagli a paccare!
Magari anche concerti live !
Per la gioia dei vicini residenti
Presidente ho un amico che non vede l'ora di sponsorizzare il locale
Non ci si può credere
Con tutti li sordi che sta a fa, ci farà una sala più grande per fate tamponi
Buon lavoro dottore
Babaloo mi piaci tu .
Bellissima Discoteca!!
Mettece le camere
Per eventi culturali
Perché dopo il Lola, il Green e il Babaloo sò riusciti a far fallì anche il Donoma?
Lo fanno per dare lavoro a oltre 40 persone mica perché vogliono guadagnare ma per fare beneficenza
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