di Gabriele Censi
“Non possiamo sbagliare”, è la frase che risuona più volte nell’auditorium della Simonelli Group a Belforte in occasione dell’incontro promosso dalla Regione Marche sui fondi europei della programmazione pluriennale 2021-2027. Lo dice con chiarezza il presidente dell’azienda, leader mondiale nelle macchine per caffè, Nando Ottavi, salutando gli ospiti intervenuti. Parole che fanno eco a quelle che contemporaneamente si pronunciano a Roma mentre si dibatte sulla fiducia al nuovo Governo nato proprio intorno al piano europeo Next Generation. Quello di Belforte è il secondo incontro tematico su Meccanica e Ingegneria dopo quello di Pesaro dedicato a Casa e a Arredo.
Un tavolo di confronto con tutti gli attori del sistema produttivo che mette al centro anche il futuro della manifattura marchigiana che è stata il vanto dei decenni passati, ora è il momento di progettare un futuro di innovazione. Il settore della Meccanica conta, tra aziende e indotto professionale, oltre 118mila persone occupate. Non è un caso dunque che l’Osservatorio della Specializzazione Intelligente della Regione Marche voglia puntare forte su queste imprese. L’azienda maceratese rappresenta un esempio virtuoso nell’utilizzo delle risorse per investire in futuro e fronteggiare al meglio la crisi. Fatturati in ascesa grazie e a innovazione e sostenibilità con una produzione di macchine da caffè dalle caratteristiche uniche per materiali e per accorgimenti tecnici, a quali si è arrivati anche grazie a collaborazioni con i ricercatori dell’università di Camerino e della Politecnica delle Marche.
Nando Ottavi, presidente Simonelli Group lega a doppio filo internazionalizzazione e innovazione e ricerca, partendo dalla propria esperienza: «Il nostro mercato marchigiano deve crescere nel mondo intero, un punto importantissimo è far entrare i laureati nelle aziende, i giovani preparati inseriti crescono loro e fanno crescere le aziende». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha posto l’accento sul particolare momento storico soprattutto per le aree interne: «Una testimonianza della vicinanza e della volontà di stare insieme per ricostruire il futuro del nostro territorio, in questi luoghi colpiti dal sisma la presenza delle istituzioni e la capacità di trattenere il lavoro è essenziale per evitare lo spopolamento».
Il vicepresidente ed assessore alle Attività Produttive Mirco Carloni ha introdotto i lavori, definendo le questioni del tavolo tematico:« Si conclude una prima parte del giro di incontri con le imprese a cui stiamo chiedendo in che modo si deve trasferire innovazione e ricerca, quale sarà il modello vincente per rendere competitive le nostre aziende. Con le nostre eccellenze imprenditoriali noi faremo da stimolo per avere una visione chiara della politica industriale del futuro, in vista della programmazione regionale dei fondi europei»
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