Il blitz di stamattina nell’autolavaggio
Chiuso un autolavaggio a Tolentino. Il blitz questa mattina in viale Foro Boario, in un’attività che è gestita da un egiziano che risiede a Foligno. Nella struttura sono state trovate 5 persone, tutti egiziani, che erano al lavoro in nero, si tratterebbe di clandestini che vivevano in alcuni locali in condizioni igieniche precarie, tra loro un minorenne. Il blitz è stato messo a segno dai carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro, comandato dal maresciallo Martino Di Biase) di Macerata, dai Forestali, e dagli agenti della polizia locale.
Le operazioni sono ancora in corso. Al vaglio della Forestale le autorizzazioni e il rispetto delle prescrizioni per svolgere questo genere di attività. Il Nil si sta invece occupando della posizione dei lavoratori, tutti risultati clandestini oltre che senza contratto di lavoro. Sono stati accompagnati in questura per l’avvio della procedura di espulsione. Nel corso degli accertamenti è stata rilevata la totale violazione della normativa obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico l’azienda non aveva elaborato il previsto documento di valutazione dei rischi, né fornito informazione e formazione ai lavoratori e neppure garantita loro la sorveglianza sanitaria. Inoltre i lavoratori svolgevano le proprie mansioni senza i previsti dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio da Covid. L’attività è stata chiusa per 5 giorni per le violazioni in materia di Covid, e sospesa per l’impiego dei lavoratori in nero. Il gestore è stato denunciato per sfruttamento di manodopera clandestina.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi si è congratulato con tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato insieme e in maniera costruttiva in questa operazione volta al rispetto della legalità. «E’ l’ennesima dimostrazione – ha detto Pezzanesi – di come la collaborazione tra carabinieri e polizia locale consenta di scovare, combattere e punire illeciti di diversa natura. Ci complimentiamo con il comandante David Rocchetti e tutti gli agenti della Polizia locale». Rocchetti ha spiegato che «Stiamo ancora verificando insieme ai carabinieri la situazione delle persone fermate, tra cui un minorenne che sarà affidato ai Servizi sociali del Comune per essere riaccompagnato alla famiglia che risiede in un’altra regione italiana e che temporaneamente è stato affidato ad una casa famiglia. E’ da tempo che stavamo facendo attività di controllo in borghese per verificare l’operato dei gestori e dei dipendenti dell’autolavaggio, anche come “clienti” sempre per controllare i comportamenti di quella che sembrerebbe un’organizzazione radicata anche in altre zone. Stiamo verificando in maniera approfondita anche i locali dove i dipendenti erano costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie e insieme con i carabinieri forestali anche gli impianti di riciclo delle acque utilizzate per il lavaggio delle auto. Voglio esprimere la mia soddisfazione e voglio ringraziare tutti i colleghi, alcuni dei quali in congedo estivo, che compresa l’importanza dell’operazione non hanno esito e sono rientrati immediatamente in servizio, mettendosi a completa disposizione». «In questi anni – ha detto l’assessore alla Polizia locale e alla sicurezza Giovanni Gabrielli – abbiamo sempre cercato di contrastare il fenomeno della concorrenza sleale e dello sfruttamento della manodopera clandestina e del cosiddetto “lavoro nero” e in più occasione siamo intervenuti in laboratori non autorizzati».
(Ultimo aggiornamento alle 18)
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…ma come è possibile…la Bella-Nova (!!) non aveva regolarizzato tutti per la raccolta dei pomodori pizzu-tello!? Mah!! gv
zona piediripa ci dovrebbe essere altra roba del genere
ho saputo che all inaugurazione la prima macchina lavata fosse di un esponente politico leghista,sarà vero?
Con il decreto Bellanova non ci saranno più questi problemi , potranno continuare ad esercitare abusivamente il lavoro ma saranno regolari sul territorio italiano.
a parte le battutacce, a circa 200 mt di distanza è presente un altro esercizio commerciale che opera nello stesso ambito ma con operatori altamente professionali e con tariffe ovviamente doppie, non ci voleva molto a capire che il lavoro low cost di questi signori era irregolare, se qualche cliente avesse rinunciato a frequentare il lavaggio andando altrove forse tante situazioni come queste non troverebbero piu incentivi, pero il low cost è un arma infallibile …che vuoi fa…