«L’acqua pura dei Sibillini è arrivata a Treia, Montecassiano, Appignano, Montefano e Osimo. Lavoro duro e costante, accelerazione negli ultimi anni e obiettivo raggiunto. Ora bisogna che la Regione Marche rispetti l’impegno di consentire di avere la quantità di acqua necessaria per questi Comuni ed anche per gli altri. Perché non ci si può fermare». Con queste parole l’assessore ai Lavori Pubblici e Partecipate di Recanati Francesco Fiordomo, ex presidente dell’Aato 3, sprona l’ente, così come fatto dal sindaco di Macerata Romano Carancini (leggi l’articolo), a prorogare l’aumento della portata. «Il grafico indica dove arriva l’acqua del Nera a Fontenoce di Recanati. Bisogna proseguire il lavoro per allacciare Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati, Castelfidardo, Loreto. E nella zona del Chienti arrivare da Tolentino a Civitanova. Solo in questo modo tutto il territorio viene rispettato e gli ingenti investimenti fatti nel tempo dai Comuni oggi non serviti possono avere un senso. Intanto, casetta dell’acqua a Sambucheto ed uno studio per non sprecare la risorsa idrica».
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