Primario arrestato per maltrattamenti alla moglie e alla compagna, l’uomo questa mattina è comparso davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia in tribunale: il medico si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il difensore del primario, l’avvocato Giuseppe Ferrari, ha chiesto al giudice di concedere al suo assistito i permessi per andare al lavoro (il medico è dipendente di una struttura della provincia). Il gip, Giovanni Manzoni, per ora non si è pronunciato e al momento il primario resta ai domiciliari da dove si trova dalla scorsa settimana quando è stata eseguita la misura cautelare chiesta dalla procura di Macerata in seguito alle indagini svolte dai carabinieri. Il primario vive in una città della costa. A denunciarlo sono state la compagna e la figlia (maggiorenne) che hanno anche presentato certificazione medica. L’ultimo episodio che era stato denunciato riguarda lesioni alla convivente: il medico le avrebbe infilato le dita negli occhi. Episodi di maltrattamenti che sarebbero andati avanti per diverso tempo fino a che le due donne hanno deciso di chiedere aiuto. Per prima ha denunciato la compagna del medico e successivamente la figlia. Da lì sono partite le indagini dei carabinieri della Compagnia di Civitanova, coordinate dal procuratore Giovanni Giorgio e dal pm Rosanna Buccini.
(Gian. Gin.)
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Nome dell’indagato e riferimenti troppo specifici non vengono indicati per tutelare l’identità delle vittime.
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Perché si dice che è un primario? Non bastava dire ‘medico’?