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Il chirocefalo non è a rischio
«Vero pericolo per il lago di Pilato
sono i cambiamenti climatici» (Foto)

AMBIENTE - Sono queste le prime conclusioni delle attività di monitoraggio sul piccolo specchio d’acqua, unico lago naturale delle Marche, condotte dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini tramite l’Università di Perugia e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

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Il chirocefalo

 

di Francesca Marsili

Il livello del lago di Pilato è basso ma non preoccupa la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo unico al mondo. Sono queste in estrema sintesi le prime conclusioni delle attività di monitoraggio sul piccolo specchio d’acqua, unico lago naturale delle Marche, condotte dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini tramite l’Università degli Studi di Perugia e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). Le ricerche, avviate lo scorso anno, sono state finanziate dal Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare con lo scopo di valutare gli effetti sugli habitat prodotti dagli eventi sismici del 2016 e manifestati da frane e crolli, talvolta imponenti, e da modificazioni nella circolazione idrica sotterranea. Particolare attenzione è stata posta al lago di Pilato, il gioiello naturale di origine glaciale, sia per gli aspetti idrogeologici sia per quelli ecologici in riferimento alla presenza del prezioso crostaceo endemico (ciò presente solo in quel sito).

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Il lago di Pilato in una foto del 27 giugno (Foto di Franco Felicetti)

Il 17 giugno è stata rilevata la presenza di due laghi già separati fra di loro, con un livello idrometrico di circa 2,40 m sotto la soglia di massimo riempimento. Rispetto all’inizio della stagione 2018 sono presenti nel lago circa la metà del volume complessivo al massimo invaso. I livelli sono inferiori a quelli di giugno dell’anno scorso, ma superiori a quelli di giugno del 2017, quando il lago si prosciugò molto precocemente. Nel 2018, invece, le attuali condizioni erano state raggiunte dal lago nel mese di settembre. L’8 luglio il livello del lago risultava calato di ulteriori 35 cm. Il campionamento biologico mediante retino da plancton ha tuttavia evidenziato una popolazione di chirocefalo particolarmente abbondante e formata soprattutto da giovani (metanaupli) che si trasformeranno presto in adulti in grado di iniziare la produzione delle uova resistenti dette cisti; “in questa specie questa fase del ciclo biologico è molto accelerata” spiega il prof. Massimo Lorenzoni dell’Università di Perugia, “e quindi, anche se si dovesse verificare un eventuale prosciugamento anticipato del lago, la popolazione avrà comunque fatto in tempo a deporre almeno una parte delle uova che è in grado di produrre”.

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Il livello del lago a giugno del 2018

La ripresa dell’attività biologica del lago dopo la pausa invernale, quindi, sta avvenendo in modo del tutto regolare. Il confronto fra le abbondanze del chirocefalo registrate nel lago nella passata stagione 2018 con quelle stimate dai dati dei campionamenti effettuati nel periodo 1986 e 1988-1990 non evidenziano differenze significative. Questo sembra confermare che l’anomalia idrologica costituita dalla stagione 2017 non sembra aver pregiudicato l’abbondanza del chirocefalo nel successivo anno. Le ricerche mettono in relazione il livello del lago con i dati meteorologici, in modo da verificare anche possibili modificazioni idrogeologiche indotte dal sisma, ipotesi che tuttavia, come dichiara il geologo Lucio Martarelli dell’ISPRA, “al momento sembra poco probabile”.
Il futuro del lago di Pilato è invece legato soprattutto ai cambiamenti climatici nel lungo periodo e la principale minaccia per la sopravvivenza del Chirocefalo del Marchesoni è il riscaldamento globale; i dati degli ultimi 60 anni infatti mostrano, anche per l’area dei Sibillini, una riduzione delle precipitazioni medie, sia in termini di pioggia che di neve, e un aumento delle temperature, con una tendenza che quindi può tradursi in più frequenti episodi di prosciugamento del lago. Carlo Bifulco, direttore del Parco, si appella anche al comportamento responsabile da parte dei numerosi escursionisti, necessario soprattutto nei periodi in cui il livello del lago è basso: “il calpestio sulla ghiaia rimasta all’asciutto causa infatti il danneggiamento delle uova del chirocefalo deposte tra i sassi. Inoltre l’introduzione nel bacino di oggetti o sostanze estranei può causare la contaminazione chimica o biologica delle acque, con conseguenze imprevedibili per l’intero ecosistema”. E’ quindi necessario il rigoroso rispetto delle misure di conservazione le quali prevedono, in particolare, il divieto di avvicinamento al lago oltre il limite del massimo livello, cioè quello che si verifica solo quando il bacino si presenta con i due specchi d’acqua pieni ed uniti. La presenza dei Carabinieri Forestali del Parco e delle Guide del Parco contribuirà nei prossimi giorni a informare e sensibilizzare gli escursionisti. Tra le norme necessarie alla salvaguardia dell’ecosistema di tutta la vallata, si ricorda che non è consentito l’utilizzo di droni, non è possibile accedere con cani al seguito e non è permesso tagliare il percorso lungo i ghiaioni ma obbligatorio attenersi ai sentieri tracciati. Oltre ad effettuare il monitoraggio riguardo gli aspetti biologici in particolare del chirocefalo del Marchesoni per conto del Parco dei Sibillini, l’Università di Perugia effettua un controllo continuo anche sul Laghetto di Palazzo Borghese dove è presente un altro piccolo crostaceo endemico denominato chirocefalo della Sibilla. Anche per quanto riguardo questo piccolo laghetto di carattere temporaneo che tutti gli anni compie il suo ciclo biologico formandosi ad inizio della primavera e prosciugandosi in estate, non vi sono situazioni di preoccupazione poiché non sono state registrate anomalie nel livello idrogeologico.

Lago di palazzo Borghese senz’acqua, il Parco: «Stiamo monitorando»

https://www.cronachemaceratesi.it/junior/2016/03/20/ciao-sono-il-chirocefalo-e-vivo-sui-sibillini/552/

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Il lago di Pilato quest’anno (in questa e a seguire: foto di Franco Felicetti)

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Foto del 26 maggio 2016

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Foto del 2 settembre 2016

 

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Foto del 27 maggio 2017

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Foto del 27 maggio 2017

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Foto del 17 agosto 2017

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Foto dell’11 agosto 2018

 



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