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Emergenza abitativa post-sisma:
72 gli alloggi Erap previsti,
ma solo otto in dirittura d’arrivo

TOLENTINO - Il punto sulle procedure attivate dal Comune dopo la rinuncia alle Sae. Solo la ristrutturazione dell'ex Ospedaletto dei Pellegrini e dell’ex scuola Paterno è arrivata al progetto esecutivo. Sulla presunta assegnazione degli appartamenti in via Filelfo, il sindaco chiarisce: «Comunicazione frettolosa e prematura, è stato firmato il pre-atto»

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Il sindaco Giuseppe Pezzanesi e la giunta

 

di Giacomo Gardini

Sono settantadue gli alloggi Erap preventivati per gli sfollati di Tolentino. A quasi tre anni dal sisma però, soltanto otto di questi sembrano prossimi alla realizzazione. Vanno comunque avanti le relative procedure, in seguito alla decisione del Comune di rinunciare alle Sae. La giunta di Tolentino ha approvato una serie di provvedimenti per l’inserimento abitativo. Il primo riguarda i quaranta alloggi in contrada Pace. È stato approvato infatti il progetto di fattibilità tecnica ed economica elaborato dall’architetto Ubaldo Severini. L’importo dell’opera ammonta a circa 7,5 milioni di euro, comprensivi delle spese per l’acquisizione dell’area interessata. L’intervento è stato finanziato dal Capo dipartimento della Protezione civile. Ora bisognerà attendere l’approvazione del progetto esecutivo, prima di procedere all’appalto dei lavori. Un traguardo che è stato invece già raggiunto per le opere di ristrutturazione dell’ex Ospedaletto dei Pellegrini e dell’ex scuola Paterno, qui gli unici alloggi che verosimilmente saranno pronti a breve. Entrambe le strutture rientrano nel quadro degli edifici pubblici ripristinabili per essere destinati al fabbisogno abitativo post-sisma. Nel caso dell’ex Ospedaletto, il progetto esecutivo, redatto dall’architetto Giampiero Calcaterra e dal geologo Ivan Losego, prevede la realizzazione di quattro alloggi. Il costo dell’intervento è di 610mila euro. L’ex scuola Paterno sarà interessata dallo stesso tipo di intervento di ripristino edilizio. Il progetto esecutivo, redatto dal geometra Sergio Maccari, dall’ingegnere Henry Gullini e dal geologo Stefano Palpacelli, prevede altri quattro appartamenti, oltre a un ascensore esterno. Il costo dell’opera ammonta a 630mila euro. Aggiornamenti anche sulla realizzazione di un nuovo edificio in contrada Paterno. La giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, elaborato dai progettisti incaricati dell’Erap Marche presidio di Fermo. La nuova struttura ospiterà al suo interno otto alloggi, al costo di  1.150.000 euro, comprensivo delle spese per l’acquisto dell’area. Anche in questo caso, come per i moduli abitativi di contrada Pace, l’intervento è stato finanziato dal Capo dipartimento della Protezione civile. Stesso discorso per i due edifici da realizzare in via VIII Marzo e i relativi 16 alloggi. Come per gli interventi di contrada Pace e contrada Paterno, l’iter è ancora fermo al progetto di fattibilità tecnica ed economica, in questo caso redatto dall’ingegnere Fabio Ciferri. Il progetto esecutivo dovrà essere tassativamente redatto entro 75 giorni dall’approvazione del progetto di fattibilità. Il costo dell’operazione in via VIII Marzo, finanziata dalla Regione Marche, ammonta a quasi 2,9 milioni di euro, comprensivi delle spese di monetizzazione dell’area. Il Comune fa inoltre chiarezza sulla questione relativa alla presunta assegnazione degli appartamenti in via Filelfo emersa negli ultimi giorni. «Si è trattato di una comunicazione prematura e frettolosa – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Pezzanesi –. È stato stipulato il pre-atto, ora non resta che procedere al pagamento, per una spesa di circa seicentomila euro. Gli appartamenti non sono ancora stati assegnati. La consegna effettiva avverrà entro i prossimi 15-20 giorni».



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