Il tavolo di lavoro a Caldarola
Ricostruire a Caldarola dopo il terremoto. Dove era prima ma, se possibile, meglio di prima, grazie ad una serie di incontri con i circa 1000 abitanti del centro storico programmati ogni venerdì fino a metà dicembre. E’ questo il fine dei tavoli di lavoro che l’amministrazione comunale sta organizzando con tutti i cittadini del centro storico in collaborazione con l’università Politecnica delle Marche. Si sono già svolti tre incontri preliminari, aperti a tutti, attività commerciali comprese, per chiarire le intenzioni dell’amministrazione volte a recepire l’ordinanza nazionale che invita alla partecipazione pubblica.
L’ultima seduta, quella di venerdì scorso, entrava più nel dettaglio delle singole esigenze. Sono stati convocati tutti i proprietari degli immobili di via Roma e suddivisi in 4 grossi isolati. In due differenti schede i titolari degli immobili hanno elencato le criticità esistenti prima del terremoto e le possibili soluzione attuabili in fase di ricostruzione.
Ad esempio: se precedentemente esistevano tre case cielo terra, strette e scomode, si può prevedere una soluzione che trasformi le abitazioni in tre unità immobiliari divise in orizzontale e non più in verticale. Oppure se c’erano stanze piccole, bagni ciechi o scale mal dislocate, in fase di ricostruzione si può intervenire per progettare un uso più razionale degli spazi. Ovviamente in base alle singole esigenze dei proprietari, sociali e culturali, e per dare il giusto valore agli edifici storici che presentano anche manufatti artistici. Sono stati approfonditi i danni riportati dalle abitazioni e le mappe. Si tratta di un lavoro preliminare e indagatorio volto anche a comprendere i possibili risvolti futuri dell’intera area. Alcuni edifici infatti, disabitati da tempo, possono diventare strutture ricettive, i locali commerciali ospitare nuove attività e così via. Il tutto per generare sviluppo nel territorio. Altri incontri si svolgeranno nelle prossime settimane fino a giungere ad una visione più limpida delle criticità ed esigenze in attesa della partenza dei cantieri.
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