Niente villaggio di Natale,
la Pro loco rinuncia al progetto

USSITA - Mancano 20mila euro, salta anche la pista di ghiaccio: «Purtroppo chi avrebbe potuto aiutarci con maggior contributo economico e morale non lo ha fatto». Il sindaco Marini Marini: «Il Comune si trova a far fronte con le poche risorse che ha ad emergenze non prevedibili»

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Il “Villaggio di Natale”, con la pista sul ghiaccio, che avrebbe dovuto trasformare Ussita in un borgo incantato, per far rivivere momenti di spensieratezza e serenità ed offrire un punto di attrazione per i più piccoli ed i turisti, non si farà. L’idea annunciata di recente dalla Pro Loco Ussita 7.1 prevedeva il posizionamento di una pista di ghiaccio al centro di piazza Cavallari, gestita dalla stessa associazione, ma per realizzarla mancano all’appello oltre ventimila euro. Scrive il gruppo nella pagina Facebook dell’associazione: «Dobbiamo rinunciare al nostro progetto di villaggio di Natale con la pista sul ghiaccio, in quanto non abbiamo raggiunto il budget necessario. Ringraziamo comunque i privati che si sono interessati credendo nel nostro progetto e facendo delle donazioni. Purtroppo chi avrebbe potuto aiutarci con maggior contributo economico e morale non lo ha fatto perché non credeva nel nostro progetto. Chiunque abbia già fatto una donazione, può contattarci in privato per richiedere la restituzione della somma donata o, darle una diversa destinazione. A tal proposito la Pro Loco comunica che per questo Natale verrà organizzato l’arrivo dei regali per i bambini di Ussita con Babbo Natale e la Befana. Non ci arrendiamo e l’anno prossimo proveremo di nuovo a realizzare il nostro sogno per la nostra Ussita sul ghiaccio». La pista sarebbe costata tra i 32 ed i 37mila euro, a cui aggiungere dai 5 agli 8mila euro di spesa per la corrente, soldi che il Comune di Ussita non può permettersi di mettere come spiega il sindaco nella lettera di risposta inviata alla Pro Loco.

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Vincenzo Marini Marini, sindaco di Ussita

E’ stato il primo cittadino Vincenzo Marini Marini, che ha deciso di rendere pubblica tutta la vicenda tramite il profilo personale Facebook e la pagina istituzionale del Comune, pubblicando tutta la corrispondenza. Il sindaco afferma che il Comune avrebbe solo potuto offrire gratis la corrente elettrica, e che per coprire i costi della pista si sarebbero dovuti vendere ben 6.500 biglietti a sei euro l’uno, con il rischio che tutte le spese non coperte dagli incassi, sarebbero pesate sui conti della Pro Loco. Scrive la Pro Loco nella pec inviata al Comune: «Visto che il sindaco e la maggioranza dell’amministrazione non crede nel nostro progetto del villaggio di Natale e non verremo supportati né economicamente, né moralmente, la Pro Loco con enorme dispiacere abbandona il progetto fatto salvo la consegna dei regali con Babbo Natale e la Befana, interamente finanziati dalla Pro Loco». All’associazione sono giunti sinora 11mila euro di donazioni. In una lunga risposta il sindaco analizza la situazione, a partire dai costi. Inizia dicendo che il progetto gli era stato fatto presente sin da settembre e spiega che l’ente non può mettere la cifra necessaria. «Il comune si trova a dover far fronte con le poche risorse che ha, ad emergenze non prevedibili (rottura della cabina elettrica di Calcara), a numerose esigenze per cercare di ricreare situazioni di stabilità (basti pensare al centro di aggregazione sociale, con i fondi degli Sms solidali, per realizzare il quale con una certa possibilità di utilizzo efficace, siamo costretti a cercare nel bilancio possibilità di residui passivi)», scrive il primo cittadino. Esclusa la possibilità di usare le somme delle poche donazioni arrivate al Comune, di cui il sindaco dice di aver mostrato l’elenco alle responsabili della Pro Loco, che sono già state destinate a progetti specifici. «Non mi sembra né legittima, né opportuna – prosegue Marini Marini – perchè il pattinaggio sul ghiaccio non è a mio parere un’attività sociale della comunità e comunque vi sono attività sociali più importanti ed urgenti». In una vicenda simile avrebbe potuto essere di aiuto la raccolta fondi sul web, tramite crowdfunding, oppure donazioni generose da parte di privati, imprenditori, enti ed associazioni. Sul gruppo Facebook dedicato ad Ussita, c’è chi ha proposto di raccogliere piccole cifre tra chi vorrà aderire.



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