di Monia Orazi
Camerino apre il cerchio della consegna delle Sae con le prime sette soluzioni abitative consegnate a Morro, in un ideale passaggio del testimone da Muccia e Castelsantangelo, che oggi hanno chiuso il cerchio, con la consegna delle ultime casette, alla presenza del capo nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, del presidente della Regione Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti e di monsignor Francesco Giovanni Brugnaro Arcivescovo di Camerino.
CASTELSANTANGELO – Festa grande a Castelsantangelo dove oltre alla consegna delle ultime 40 sae, nell’area capoluogo di piazzale Piccinini, sono stati inaugurati anche l’ambulatorio donato dal Comune ed alcune associazioni di Portogruaro (Ve) e la struttura in legno polivalente da 110 metri quadrati, denominata “Amici del Trentino”, donata dai comuni Vigolana e Revò (Tn), insieme ad alcune associazioni locali.
«Con queste consegne siamo ormai a quasi 1.300 Sae – ha detto il presidente della Regione Ceriscioli – dopo la consegna delle casette possiamo pensare di fare un passo avanti di mettere la testa nella fase successiva. Non dobbiamo fare una gara a chi arriva prima, ma per dare risposta ai bisogni dei marchigiani. Scegliere di costruire le Sae nelle frazioni significa riportare la gente vicino alle proprie case, far rinascere le comunità. Se avessimo scelto una pianura le avremmo fatte insieme e terminato già da alcuni mesi. Oggi è il giorno di paga, in cui vediamo i risultati di tanto lavoro svolto, la grande qualità di quanto è stato fatto, fa capire quanto abbiamo a cuore la ricostruzione». Nelle 63 sae sono tornate a vivere 125 persone, altri 15 vivono in abitazioni agibili, il piccolo comune montano riparte con 140 residenti. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Fano, Massimo Seri, il presidente del consorzio Arcale, Giorgio Gervasi, il sindaco di Fossombrone Gabriele Bonci, rappresentanti del comune di Fermignano, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il presidente del Parco dei Sibillini Oliviero Olivieri. «Grazie per la vostra pazienza – ha detto Mauro Falcucci sindaco di Castelsantangelo – le istituzioni hanno il dovere di scusarsi anche per i ritardi. Grazie all’impegno dell’uomo questa area è stata completamente trasformata ed oggi ha tutti i servizi, inauguriamo l’ambulatorio, tra poco l’area commerciale e la bellissima struttura polivalente dove ricostruire la socialità, ritrovarsi per vedere una partita o un film. L’area è stata messa in sicurezza dal rischio idraulico, respingiamo chi dice che Castelsantangelo non si potrà ricostruire, ci sono fondi per riparare il dissesto idrogeologico, appena riusciamo diamo gli incarichi per i piani attuativi. Sarà festa per noi quando vedremo in azione le gru». A rientrare a casa anche il parroco monsignor Nello Tranzocchi, a cui è stata assegnata una Sae. Sono iniziati anche i lavori per la delocalizzazione dello storico albergo “Il Navigante”, proprio accanto all’area Sae, avrà venti camere e di fronte il ristorante.
CAMERINO – Borrelli, a Camerino, ha ricordato che mancano solo un migliaio di Sae al traguardo della consegna finale: «Camerino è molto popolata e grazie ad una gestione oculata dell’amministrazione ci ha permesso di dare risposte ai bisogni dei cittadini con criteri di economicità e risparmio del suolo. Queste sono le prime Sae che consegniamo a Camerino, abbiamo lavorato con Unicam, che conosco sino da quando ero studente di questo ateneo». Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui per la consegna delle prime Sae: «Partiamo da una frazione, Morro, con un numero piccolo ma simbolico come il sette, una piccola parte rispetto alle 311 totali, passerà qualche anno prima di rientrare nelle nostre case, abbiamo bisogno di ricostruire la socialità, che non si fa mettendo la gente nelle riserve indiane o in pianura lontano da dove ha sempre vissuto». Ha proseguito il primo cittadino di Camerino: «Abbiamo voluto le Sae vicino alla città, anche se ci è voluto tempo perché ciascuno ha le sue problematiche, non si possono fare paragoni. Oggi è l’inizio di un percorso, dai 6.900 assistiti dello scorso anno siamo passati a quasi 3400, segno del grande lavoro svolto, in accordo con le istituzioni e nel pieno rispetto della legalità. L’attacco continuo che solo alcuni satelliti fanno, ci ricorda delle situazioni, ma noi siamo una comunità coesa. Ringrazio la Regione per aver sbloccato gli anticipi di cassa, arriveranno 1 milione e 900mila euro, con cui potremo pagare le ditte». Prossima consegna Sae il 15 aprile parte delle Cortine. Presente a Camerino anche il rettore Unicam Claudio Pettinari.
MUCCIA – E’ a Muccia che è iniziata la mattinata delle consegne, 23 nel piccolo centro (località Varano) dove ora tutti hanno la casetta. Il sindaco Mario Baroni consegna: «Ci è voluto di più in questa zona, sia per le opere di urbanizzazione, sia per il meteo difficile – ha detto il sindaco -. Lunedì se il tempo ci assiste asfaltiamo e tutto sarà completato. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato, ora speriamo di passare alla ricostruzione, faremo un sovrappasso pedonale per collegare le due aree Sae». A dare la benedizione don Gianni Fabrizi, presenti i referenti del Cns. La prima ad entrare è stata Stefania Cardinali.
Come San Ginesio...urbanizzazione non finita e non è dato sapere quando sarà finita....strada di accesso piena di buche coperte con rena che alla prima pioggia già andata.....poi ci sono i falchi affaristi e arraffoni......parcheggi non realizzati e non si sa dove come e quando.....brava amministrazione comunale...sete li mejo
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