Una parte del team Di Gusto
Un Di Gusto per tutti i gusti. Il ristobar di piazza Cesare Battisti al centro di Macerata riapre con tante novità lunedì 15, dopo la settimana di pausa imposta dal Comune per eccessiva occupazione di suolo pubblico durante la scorsa estate. Una sanzione frutto però di un boom di presenze quasi inaspettato per un ristorante che ha fatto il pienone sin dalla riapertura nei nuovi locali. Così come la clientela, anche i menu si espandono, con quello della pizza che triplica e cela le sorprese più grandi. Dalla prossima settimana saranno disponibili pizze con impasti speciali (quinoa, canapa, cereali e tanti altri), mentre la pizza tradizionale sarà ancora più leggera grazie all’impasto con lievito madre. Torna anche l’aperipizza, uno dei pochi aperitivi con prodotti cucinati in città. Le novità non si fermano qui. Si rinnova anche il menu del sushi e della pausa pranzo, con un Di Gusto ancora più al centro della quotidianità, adatto a ogni momento e sfizio della giornata.
«Stiamo raccontando un locale – spiega il titolare Marco Guzzini – che è stato pieno per 9 mesi, con punte di 500 persone al giorno quest’estate tra pranzo e cena, oltre a più di mille persone per le lauree. Con il Comune i rapporti sono ottimi, il provvedimento era giusto ed è stato il figlio del grande successo che abbiamo riscontrato la scorsa estate. La prossima settimana sveleremo anche una grande sorpresa che non vogliamo rivelare per ora. Comunque dobbiamo ringraziare di cuore – sottolinea – i maceratesi per il loro supporto e li invitiamo in ristorante lunedì come se fosse una seconda riapertura. Ringraziamo colleghi, amministrazione comunale, musei, rete teatrale e soprattutto il sindaco che, al di là delle polemiche, sta completando alla grande una fase di rivoluzione al centro. E’ stato fatto un lavoro meraviglioso da parte sua, anche se non è stato facile e popolare. Con l’apertura h24 del parcheggio di via Armaroli si completa una rivoluzione alla viabilità. Il punto è che se c’è un motivo serio per venire in centro – conclude Guzzini -, la gente viene».
Talmente vivo che oggi alle 18 stentavo a passare....
Sembra si stia parlando di un’altra città. Avete un passaggio segreto??????
Macerata Ghost Town!!!!! Ma non vi ricordate le vasche di sabato sera?! Che ricordi!!!
Ma che stai a dire Marco ...
“Il centro è vivo!”, niente fa già ridere così.
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CENTRO E’ VIVO!!!. Questo lo striminzito bollettino medico in seguito al ricovero di Centro trovato svenuto, fortemente deperito ed ultimamente straordinariamente depresso, in pratica l’ombra di se stesso. Ricoverato d’urgenza è stato subito portato in sala di rianimazione, dove si è temuto per la sua vita in quanto sembrava non reagire alle prime cure d’urgenza. Seppure ancora in stato comatoso, il primario dott. Carancio non dispera di riportarlo in buona salute anche se la solitudine patita in questi ultimi tempi, abbandonato a se stesso dagli ex frequentatori che non si rendevano conto dell’aggravarsi della sua situazione psicofisica ha infine tentato il suicidio. E’ questa la traumatica verità che il dott. Carancio cercava di nascondere ma che una soffiata proveniente dal reparto Neuro ha svelato e con tutti i retroscena che hanno portato al ricovero di Centro. Addirittura si è saputo che al suo arrivo è stato lasciato per tre giorni in corridoio su una lettiga prima di essere visitato. Se non fosse stato per un infermiere, certo Sciapico, un vero ” angelo” dell’ospedale che mentre cercava un altro paziente che non riusciva a trovare da qualche giorno, passando accanto a Centro, lo ha riconosciuto e avvisato subito il dott. Carancio hanno cominciato ad appioppargli le cure, dapprima con una lavanda gastrica inutile visto che le pillole ingerite erano già state digerite e smaltite. Per fortuna la dose usata per avvelenarsi non è stata sufficiente a provocare l’exitus, nonostante le terribili condizioni di Centro. Comunque è vivo. Per il momento le sue condizioni sono molto più gravi da quello che è trapelato tanto che si è pensato di trasferirlo in Ancona alle cure del Prof. Ceriscia, esperto in nulla ma numero uno nella sanità locale. Auguriamoci tutti un miracolo e che Centro torni presto ad occupare quel posto che gli appartiene da sempre e che tutti i suoi nemici che cercano di abbatterlo a pallettoni per la caccia dello Spectrosauro vengano depotenziati.