Vita dura per chi resta a lavorare nei paesi colpiti dal terremoto, in questo caso Camerino. Dal danno di avere l’ufficio inagibile, costretto a trasferirsi per ben due volte altrove, alla beffa di non riuscire ad allacciare in tempo la linea telefonica ed internet che gli serve per lavorare, nonostante abbia avvisato per tempo la società telefonica. E’ la storia di un libero professionista di Camerino, il notaio Cesare Pierdominici. Il suo ufficio in centro è rimasto gravemente lesionato dal sisma e si trova tuttora in zona rossa. Dopo una serie di vicissitudini e due trasferimenti, Pierdominici ha trovato finalmente l’ufficio adatto, con il trasferimento definitivo avvenuto a fine luglio. “Ho allertato il gestore telefonico un mese prima, sollecitando ogni settimana – racconta il notaio– per la necessità di avere a disposizione per il mio lavoro che si svolge in modo telematico secondo l’obbligo di legge, la linea telefonica ed internet. Avrebbe dovuto già essere tutto apposto, ma ancora non è venuto nessuno. Sinora anche con gli altri due trasferimenti è stata un’odissea, il gestore si è completamente disinteressato, come se non esistessi. La mia attività sta risentendo di questo disagio e potrebbero esserci conseguenze pesanti, per adempimenti come la registrazione di atti, trascrizioni ipotecarie ed altro”. Tra l’altro non si tratta neanche di un cambio di gestore o di numero, il che rende la situazione ancora più assurda per il professionista. “Si tratta del gestore telefonico e dello stesso numero, senza nessuna trasmigazione di linea – continua Pierdominici – è inaudito che succeda questo, siamo stati trattati in modo pessimo, dopo ripetute sollecitazione ed un congruo preavviso di un mese nessuno ancora si è visto. Al di là delle particolari necessità della mia attività, trovo inaccettabile che una società nemmeno risponda. Chiedo che chi di dovere risolva il problema. Mi resta funzionante solo il cellulare”. In questo periodo numerosi utenti hanno segnalato disservizi per il trasferimento della linea telefonica.
è ora che si faccia una legge ad hoc per le compagnie telefoniche che creano questi disagi, devono pagare all'utente 250 euro al giorno per il mancato funzionamento della linea internet e telefono, poi vedi se si interessano a risolvere il problema...
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Provi a non pagare qualche utenza….vedrà come la contatteranno immediatamente…
E’ successo anche a me. A dicembre 2016 chiesi al gestore il trasferimento del numero di telefono della mia casa terremotata e sita in zona rossa a Camerino sulla casa che mi ospitava da sfollato. Nonostante numerosi solleciti nulla è stato fatto. Solo a luglio 2017 un operaio mi ha contattato chiedendomi timidamente se il trasferimento del numero telefonico ancora mi interessava. Ho risposto che mi ero organizzato diversamente!