Parte il piano del governo per la riapertura di 82 scuole del centro Italia lesionate dal sisma. L’investimento complessivo dello Stato è di circa 215,8 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 15,1 milioni dalla Regione per il proprio territorio. Il programma è stato approvato con ordinanza del commissario straordinario per il terremoto, Vasco Errani, e prevede la ricostruzione di 50 edifici, l’adeguamento antisismico di altri 26 e infine il miglioramento e l’ampliamento per altre 6 strutture. Gli enti istituzionali proprietari degli immobili, ovvero gli uffici speciali regionali per la ricostruzione di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, devono provvedere entro i prossimi 120 giorni all’elaborazione dei progetti esecutivi, anche avvalendosi di professionisti esterni e trasmetterli al commissario straordinario di governo per l’approvazione definitiva e la concessione del contributo. L’ordinanza prevede inoltre una serie di disposizioni e di tetti al numero di incarichi, per evitare l’eccessiva concentrazione di lavori di progettazione e direzione lavori a pochi tecnici anche in relazione alle opere pubbliche. In seguito, gli elaborati vengono trasmessi alla Centrale unica di committenza per l’avvio della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori, mentre gli Uffici speciali regionali svolgeranno anche il compito di stazione appaltante. Con “cadenza trimestrale, i presidenti Regione provvedono a comunicare al Commissario straordinario gli appalti già aggiudicati e quelli in corso di aggiudicazione e a fornire lo stato di attuazione degli interventi”. Il testo completo dell’ordinanza, comprensivo anche dell’elenco delle scuole previste in questo nuovo programma di intervento, può essere visionato nel sito della struttura commissariale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati