L’inaugurazione di questa mattina con il titolare Alex Palermo e il direttore Maurizio Crea
Una nuova ala della fabbrica
“Lancio un appello alle istituzioni per velocizzare la macchina della ricostruzione, vogliamo riascoltare al più presto le voci gioiose dei bambini nel nostro borgo, senza di loro non c’è più nulla”, con queste parole Maurizio Crea, direttore della Svila si è rivolto questa mattina alle autorità, durante l’inaugurazione della nuova parte di fabbrica, aggiunta in pochi mesi, in contemporanea alla riparazione dei danni del terremoto, uno spazio di oltre trecento metri quadri, in cui sono stati ricavati una sala riunioni, una cella di stoccaggio, ripristinati gli uffici occupati dagli impiegati prima del sisma. Un’altra piccola grande sfida vinta, per l’azienda vissana leader nella produzione di pizze surgelate, con metà della produzione esportata in America e Inghilterra. Dopo il terremoto del 24 agosto lo stabilimento, ampio oltre quattromila metri quadrati, aveva subito lievi danni, ma le scosse del 26 e 30 ottobre avevano dato il colpo di grazia, provocando danni diffusi e lo spostamento delle linee produttive. Grazie alla tenacia del management e dei dipendenti, l’attività si è rimessa in piedi, ripartendo il 20 novembre con la produzione dopo tre settimane di fermo.
Tanti dipendenti dell’azienda hanno perso la casa e ogni giorno fanno la spola dalla costa, alzandosi all’alba e partendo alle quattro del mattino con i bus navetta, per fare rientro nelle strutture alberghiere della costa dodici ore dopo. Il titolare Alex Palermo, il direttore Maurizio Crea hanno voluto ringraziare tutti i dipendenti per il grande lavoro di questi mesi, rilanciando la volontà di continuare ad investire per sostenere il futuro di questa terra, che se pur devastata dalle scosse, mostra la tenacia e la forza di andare avanti. A benedire i nuovi locali l’arcivescovo di Camerino monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, alla presenza del presidente della Provincia Antonio Pettinari, del sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, di altri amministratori regionali e locali. E’ stata posta anche la prima pietra di un nuovo padiglione dello stabilimento, in cui ci saranno la nuova mensa e spazi per i dipendenti. Dovrebbe essere terminato entro settembre, intoppi burocratici permettendo. La Svila ha riparato con risorse proprie i danni del terremoto, per un investimento complessivo di 650 mila euro, a gennaio ha assunto una quarantina di nuovi dipendenti, per ricostruire le scorte di magazzino ed incrementare la produzione, dopo lo stop imposto dal terremoto, attualmente lavorano in azienda 180 persone.
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