Emergenza neve, frazione isolata a Sant’Angelo in Pontano. Anche il sindaco, Agostino Cavasassi, è bloccato in casa per via di una strada provinciale che non è stata pulita dopo che nella notte sono caduti «una trentina di centimetri di neve, qui dove abito io. Ma nelle zone più alte del comune sono caduti nella notte più di 55 centimetri» dice il primo cittadino. Nel piccolo comune dall’inizio del maltempo «in collina sono caduti 120-130 centimetri» dice il sindaco. Sant’Angelo è uno dei centri che sono rimasti al buio questa notte a causa di un blackout. L’energia elettrica è tornata intorno alle 13. Il problema ora è la strada provinciale che collega Sant’Angelo con Montappone e che passa per la frazione di Salti, dove abita anche il sindaco Cavasassi, e che non è stata pulita. «Fino a ieri sono passati, oggi non è venuto nessuno e siamo bloccati in casa». Il comune per gestire l’emergenza neve ha due mezzi che si occupano di pulite le strade comunali. Non senza qualche difficoltà «uno si è rotto, perché la neve è pesante». A tutto questo si è aggiunto anche il terremoto «c’è stato il panico per le scosse. In caso di emergenza abbiamo predisposto un centro di accoglienza nella palestra» conclude Cavasassi.
(Gian. Gin.)
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Empatia a go-go a prescindere e verso coloro che sprezzanti dei disagi causati da decimetri su decimetri di neve indomita, ha saputo, previa volontà integerrima, dare in parte sollievo ad italiani che di italianità fa virtù. Malgrado si abbia dovuto abbandonare con estremo rammarico un commilitone per fato funesto, noi del gruppo che propende per la paci andiamo diritti per la nostra strada: strada costipata di neve.
Gruppo: giornatina di merda