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Travolto e ucciso in bici
davanti alla targa a lui dedicata
Le figlie: “Era conosciutissimo”

MONTECASSIANO - Alle 13,20 di oggi Lino Baldoni, 71 anni, è stato investito mentre tornava a casa da un furgoncino con alla guida un 31enne di Recanati. L'uomo era stato in campagna e stava svoltando all'incrocio dove c'è l'aiuola di cui curava il verde. Il sindaco Catena: "Tragedia che colpisce tutta la comunità"

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Lino Baldoni

Lino Baldoni

 

di Gianluca Ginella

(Foto di Andrea Petinari)

Travolto e ucciso da un furgoncino mentre in bici torna a casa per pranzo: il dramma di Lino Baldoni, 71 anni, si è consumato alle 13,20 di oggi in località Sant’Egidio di Montecassiano (leggi). A investirlo il furgone con al volante un recanatese di 31 anni, disperato per l’accaduto e che probabilmente non si è accorto che Baldoni, che lo precedeva lungo la provinciale 77, stava svoltando.

C’è una serie di aiuole ben curate all’incrocio dove lungo la provinciale 77 si svolta in via La Pira. Sull’aiuola centrale c’è una targa che ringrazia la persona che si occupa della cura del verde: Lino Baldoni. Ed è proprio a quell’incrocio, che si trova a Sant’Egidio di Montecassiano, che alle 13,20 di oggi è arrivato Baldoni, in sella ad una bici.

L'incidente dove è rimasto coinvolto il ciclista

L’incidente dove è rimasto coinvolto il ciclista

Aveva trascorso la mattina a fare lavori in campagna per alcuni parenti. Era una sua passione. Poi aveva preso la bicicletta color argento, nuova fiammante, acquistata ieri sera, e con quella aveva fatto ritorno verso casa, imboccando in direzione di Recanati la provinciale, a quell’ora molto trafficata. Ad attenderlo per il pranzo c’era la moglie, Elide Graziani. Quando Baldoni è giunto all’incrocio, dietro di lui c’era un furgoncino con al volante un 31enne, dipendente di una ditta di ricambi di Villa Potenza di Macerata. Anche il giovane stava facendo ritorno a casa per il pranzo. Questo doveva essere, almeno fino alle 13,20. Perché a quell’ora Baldoni è giunto all’incrocio per imboccare la via di casa, a sinistra rispetto alla provinciale, e si è allargato per svoltare. E’ stato allora che il furgoncino ha travolto Baldoni che è finito contro il parabrezza. Il veicolo ha poi trasportato la bicicletta e Baldoni per una decina di metri prima che il conducente riuscisse ad arrestare la corsa del veicolo.

La targa sull'aiuola con la dedica a Lino Baldoni

La targa sull’aiuola con la dedica a Lino Baldoni

Subito sono scattati i soccorsi. Sul posto è intervenuto il 118. E’ stata chiamata anche l’eliambulanza che doveva portare Baldoni all’ospedale di Torrette, ad Ancona. Gli operatori dell’emergenza hanno cercato di rianimare il 71enne. Ma le sue condizioni fin da subito erano gravissime: non era cosciente e sanguinava a causa di ferite alla testa riportate nell’incidente. Baldoni si è spento pochi minuti dopo essere stato investito. Sul posto sono arrivate le figlie di Baldoni, Francesca e Romina, e la fidanzata del 31enne. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri di Montecassiano, che si sono occupati anche di regolare il traffico (con loro anche la polizia municipale), che è andato in tilt perché parte della carreggiata è rimasta chiusa, pur se per un breve tratto, per gli accertamenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’accaduto. «Nostro padre era conosciutissimo a Montecassiano – hanno detto le figlie –, aveva tante passioni. Aveva fatto il militare nell’Aeronautica ed era sempre rimasto legato al corpo. Poi gli piaceva la campagna e andava spesso ad aiutare a fare i lavori». Baldoni era in pensione, in passato era stato titolare di una azienda che si occupa di cura del verde. «Lo conoscevo molto bene – dice il sindaco Leonardo Catena –. E’ stata una vera tragedia. Lo sconforto non è solo dei familiari ma della comunità. Era una persona che partecipava attivamente alla vita del territorio e avrà di certo provocato la commozione di tanti. Esprimo le mie condoglianze ai familiari». Poi spiega: «all’incrocio dove è successo c’era un’area verde che curava, aveva partecipato ad un bando comunale e si era preso la zona dove si trova quell’aiuola».

Domani mattina è fissata l’ispezione cadaverica. Il funerale non è stato fissato, in attesa del nullaosta della procura. Dovrebbe comunque svolgersi nel fine settimana (forse già sabato) nella chiesa collegiata di Montecassiano.

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