CANDIDATI A CONFRONTO – Sauro Pigini, Loredana Zoppi, Roberto Mozzicafreddo, Alessandro Rovazzani, Giovanni Giri ed Elena Leonardi
L’oratorio dei salesiani gremito per il confronto organizzato dall’associazione “Il cortile della gioia”
di Claudio Ricci
(foto di Federico De Marco)
Sicurezza, attenzione alla costa, riconquista della bandiera blu. Il bene di Porto Recanati mette i sei candidati alle comunali tutti d’accordo. “Persone che si sono dimostrate tutte in grado di ricoprire la carica di sindaco” come ha diplomaticamente commentato don Juan Carlos Munoz alla fine del lungo quanto pacifico confronto organizzato ieri sera dall’associazione “Il cortile della gioia” nell’oratorio dei salesiani. Al pari della correttezza degli sfidanti, quella del pubblico a cui il sacerdote ha rivolto un’altra menzione di merito: “Quella di stasera è stata una grande esperienza civica, all’altezza di Porto Recanati”. Ad incalzare i sei aspiranti sindaco nel dibattito moderato da Laura Pontoni ed introdotto da don Lorenzo Di Re i due giornalisti Alessandro Caporaletti, professionista in forza alla redazione del Resto del Carlino e Claudio Ricci della redazione politica di Cronache Maceratesi.
Regole ferree: non più di due minuti a disposizione per rispondere (estesi a tre per le due domande finali) e turni di risposta decretati per estrazione di volta in volta. Davanti alla platea, di non meno di 200 persone (presenti giovani, famiglie e volti noti della politica portorecanatese), Sauro Pigini del M5S, Loredana Zoppi di Uniti per Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo di Insieme per la gente, Alessandro Rovazzani di Porto Recanati a Cuore, Giovanni Giri di Città Mia ed Elena Leonardi di Porto Recanati- Elena Leonardi Sindaco hanno risposto alle 5 domande formulate per l’occasione. Tra gli argomenti: sicurezza, spaccio e furti con il faro puntato su Hotel House, River Village e Pineta. Tempi e modi di intervento nella difesa della costa, giovani e modelli di vita sbagliati e associazioni, Bandiera Blu, Burchio, Ex scuola Diaz e Kursal.
Risposte a senso unico. “No al mega resort: bisognerà vedere solo se e quanto pagare l’eventuale risarcimento per le opere realizzate dalla Conero Blu” dicono in coro i candidati. “Poli multiculturali o una scuola superiore all’ex scuola Diaz o al Kursal” è l’idea sugli spazi comunali abbandonati. “Maggiore collaborazione con le forze dell’ordine, potenziamento della video sorveglianza e recupero degli spazi periferici” (su tutti Pineta e lungo mare sud) per erodere il terreno della microcriminalità. “Vigilanza costante sulla realizzazione delle opere previste nel progetto di difesa della costa già finanziato dalla Regione (17 milioni di euro con inizio entro il 2017), impegno nel reperimento dei fondi per i lavori nella parte nord e collavborazioni con i comuni limitrofi per l’emergenza degli scarichi in mare” sono le promesse sulla tutela di mare e spiagge. Insomma una sintesi di intenti armoniosa che va oltre le barriere ideologiche e di lista e fa dimenticare le frecciatine al vetriolo lanciate durante il giro di valzer delle candidature. Tutto sembra sereno insomma. Almeno per il momento, grazie alla benedizione di Don Juan Carlos e Don Lorenzo.
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