«Ho imparato prima a suonare che a leggere e scrivere». La violinista Laura Marzadori apre così l’incontro con gli studenti della Scuola di studi superiori Leopardi a Macerata. Nella sede di Villa Cola accompagnata dal pianista Olaf John Laneri alla presenza del direttore della Scuola, Angelo Ventrone, della presidente e del direttore artistico di Appassionata, Daniela Gasparrini e David Taglioni.
«Non è stato facile, anzi faticoso – ha continuato la Marzadori che stasera si esibirà al teatro Lauro Rossi – ho lasciato e ripreso il liceo, perché la carriera da professionista è cominciata molto presto». Il primo violino dell’orchestra della Scala di Milano ha raccontato: «È un posto di grande responsabilità umana e musicale. Non basta suonare bene, devi avere tante caratteristiche. Essere collaborativo, facendosi però sempre rispettare perché hai un ruolo di leadership, sei il tramite fra il direttore e l’orchestra. Quella del teatro alla Scala conta 130 musicisti e io non avevo mai suonato in un’orchestra. Però, nonostante la mia giovane età, ho conquistato la fiducia dei miei colleghi. Anche l’essere donna poteva diventare una difficoltà, perché, prima di me, solo un’altra donna ha ricoperto quel ruolo, che era vacante da molto tempo». «Il sacrificio necessario col tempo diventa un’esigenza: studiare ore su ore, fino a undici ore al giorno, diventa un modo per esprimersi – ha spiegato Laneri – Il pianoforte, che è uno strumento indiretto, una serie di leve che fanno nascere il suono, permette di mantenere una sorta di pudore. La musica mi consente di far arrivare agli altri le mie emozioni, non posso non condividerla con tutti. E, laddove di solito la gente comunica tramite il telefono o le email, il pianoforte è per me lo strumento con cui stabilire contatti».
Questa sera lo spettacolo al teatro Lauro Rossi (leggi l’articolo).
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