Daniel Kouko timbra il cartellino. E’ suo il gol del pareggio
Kouko, acrobazia dopo il gol
di Matteo Zallocco
(foto di Lucrezia Benfatto e Andrea Petinari)
Daniel Kouko mette di nuovo la sua firma e una buona Maceratese pareggia (1 a 1) contro una Lucchese di tutto rispetto al debutto stagionale nel rinnovato Helvia Recina. Quattro punti in due partite per la squadra di Cristian Bucchi con due gol su due realizzati dall’attaccante ivoriano. Un buon inizio di campionato per una neopromossa che si è presentata sul palcoscenico della Lega Pro con una squadra organizzata nonostante una rosa completamente rinnovata. E se i gol decisivi mettono in mostra un nome, il campo dice che in questa squadra il gruppo emerge sui singoli. Kouko due settimane fa aveva messo a segno la rete decisiva sul campo della Lupa Roma e oggi ha realizzato il gol del pareggio trovandosi al posto giusto al momento giusto. E’ il 5′ della ripresa quando Foglia dribbla un uomo sulla sinistra, si accentra e lascia partire un destro dal vertice dell’area con la palla che si stampa prima sul palo interno e poi sui piedi di Kouko appostato sotto porta. Un pareggio giusto, conquistato dalla Maceratese grazie ad un ottimo avvio di secondo tempo dopo aver iniziato la partita in sordina. Dopo 15 minuti la Lucchese passa in vantaggio con una prodezza di Jacopo Fanucchi che approfitta di un rinvio corto del difensore Imparato, stoppa la palla, si porta al vertice sinistro dell’area ed esplode un tiro imparabile che si insacca sul palo opposto. Un gol da vero numero 10 di un giocatore importante per questa categoria. Ma non è il solo, la Lucchese nella prima parte ha tenuto il pallino del gioco grazie ad un centrocampo guidato dall’esperienza dell’ex Atalanta e Bologna Nicola Mingazzini.
I tifosi della Maceratese
Mister Bucchi espulso al 23′ del primo tempo
La Maceratese, priva degli acciaccati Ganci e Giuffrida, si presenta con un 4-4-2 ordinato con Buonaiuto avanzato al fianco di Kouko ma con un centrocampo poco incivisvo (in particolare il giovane Sarr non sembra ancora pronto) e una squadra che si affida a lanci lunghi e piuttosto inutili verso l’attaccante ivoriano. Ma è una Maceratese che cresce col tempo, una squadra che ha cuore e che sa reagire. L’avversario – dicevamo – non è di quelli facili. La Lucchese di Baldini si è dimostrata una buona squadra che gioca palla a terra e ha qualità. Ritmi di gioco e tecnica sicuramente superiori alle avversarie che la Maceratese si era ritrovata di fronte nella marcia trionfale in serie D. I rossoneri si sono presentati all’Helvia Recina con un 4-3-3 (Fanucchi e Terrani a supporto del centravanti Pozzobon), hanno trovato la rete del vantaggio e poi hanno provato a contenere la reazione della Maceratese tenendo palla con un gioco semplice, quasi scolastico.
Hanno comunque rischiato molto perché i padroni di casa dopo essere passati in svantaggio sono entrati in area diverse volte accendendo gli animi del pubblico per alcune decisioni arbitrali. Due gol annullati: al 19′ D’Anna mette la palla in rete con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un corner, l’arbitro fischia una spinta in area di un altro giocatore; al 30′ rete non convalidata per un evidente fuorigioco di Buonaiuto che serve l’assist vincente a Foglia ma che avrebbe fatto meglio a lasciare la palla al suo compagno, arrivato in posizione regolare. Ma l’episodio per cui servirebbe l’aiuto della moviola è il rigore non concesso al 23′ per un doppio atterramento in area: cadono a terra prima Kouko poi Bonaiuto, il direttore di gara fischia una punizione per la Lucchese. Da rivedere. Nell’occasione viene espulso mister Bucchi, uscito dall’area tecnica per protestare. Nella ripresa è la Lucchese a reagire subito al gol del pareggio di Kouko. Al 9′ i pali biancorossi tremano per una punizione dal limite di Pozzobon a cui dice no la traversa. Ancora gli ospiti con Monacizzo (para Forte) e Pozzobon di testa (palla a lato). Ma l’occasione più ghiotta arriva al 17′ della ripresa ed è della Maceratese. L’attaccante Fioretti entrato dopo il gol del pari al posto del deludente Sarr (con Buonaiuto arretrato a centrocampo) serve un assist delizioso per l’esterno D’Anna che tutto solo in area calcia debolmente, con troppa precipitazione. E’ una bella partita, intensa. La Maceratese si rifà viva al 35′ con un tiro da fuori di Buonaiuto deviato in corner dal portiere ospite. Gli ultimi dieci minuti sono più di marca rossonera, i padroni di casa sono un po’ stanchi e rischiano qualcosa ma mentre scorrono i titoli di coda hanno la possibilità di innescare un contropiede 3 contro 1 con Orlando che sbaglia un passaggio semplice. La squadra merita comunque gli applausi di un Helvia Recina Stadium che ha risposto presente (oltre 1500 biglietti venduti, quasi duemila spettatori, solo 11 nel settore ospiti) e con volti “nuovi” anche in tribuna: uno su tutti l’avvocato Giancarlo Nascimbeni, storico dirigente biancorosso, che non entrava allo stadio dal 1989. La gestione Tardella continua a crescere e può regalare sorprese.
La presidentessa della Maceratese Tardella con il prefetto Roberta Preziotti, il sindaco Romano Carancini e il rettore Unicam Flavio Corradini
Il tabellino:
MACERATESE (4-4-2): Forte 6,5; Imparato 5,5, Faisca, 6 Lasicki 6, Karkalis; 7 D’Anna 5,5 (74’ Orlando n.g.), Carotti 6, Sarr 5 (50’ Fioretti 6), Foglia 7 (91’ Alimi n.g.), Buonaiuto 6, Kouko 7. A disp: Di Vincenzo, Clemente, Fissore, Djibo, Cesca, Belkaid, Massei, Altobelli, Cantarini. All: Bucchi.
LUCCHESE (4-3-3): Di Masi 6,5; Melli 5,5 (67’ Benvenga n.g.), Espeche 6,5, Maini 6,5, Nolè 6; Mingazzini 7, Calcagni 6, Monacizzo 5,5; Fanucchi 7 (73’ Vita n.g.), Pozzebon 6,5, Terrani 6 (81’ Rosseti). A disp: Ferrara, Mori, Lorenzini, Marchesi, Ashong, Ballardini. All: Baldini.
ARBITRO: Pietropaolo di Modena.
Aassistenti: Giuliani di Teramo e Pizzi di Termoli.
Marcatori: 15’ pt Fanucchi, 5′ st Kouko.
Espulso: L’allenatore della Maceratese Bucchi al 23.
Ammoniti: Carotti (M), Terrani (L), Faisca (M), Foglia (M), Melli (L), Vita (L), Mingazzini (L).
Note: Spettatori 1900 circa.
Angoli: 6 a 5 per la Maceratese.
Recupero: 2’ + 4’.
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Daniel Wallace Kouko. Cambiano i compagni cambia il campionato ma il NS bomber è sempre lui, il migliore in campo. Due gare due gol e un centinaio di palle giocate pochissimi errori.
Decisamente ingeneroso il 6 a Carotti e Buonaiuto, l’errore sul gol di Fanucchi se non erro è di Lasicki e non di Imparato.
Bella partita, decisamente migliore di quella di Aprilia…. Livello tecnico mostruosamente più alto di quello visto lo scorso anno in serie D, alla fine applausi meritati per la Rata ma anche (ovviiamente) per i toscani.
Imparato 7 (altro che 5,5). Che partita ha visto il cronista ?
Arbitrava Caporaletti di Civitanova Marche?