Violenza sessuale ad Unicam
Il prof Parillo rinviato a giudizio

Per il docente accusato di abusi su alcuni studenti il processo si aprirà il 2 novembre al tribunale di Macerata. Nel capo di imputazione si parla di carezze e di palpeggiamenti nel corso di esami, preesami ed esercitazioni di laboratorio

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Il tribunale di Macerata

Il tribunale di Macerata

di Gianluca Ginella

Abusi sessuali sugli studenti dell’università di Camerino, rinviato a giudizio il professor Francesco Parillo, 51 anni. Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare in cui si sono costituiti parte civile Unicam e tre studenti che sono stati vittima delle presunte violenze sessuali. I legali del docente: «Siamo sereni, affronteremo il dibattimento».

Il quadro di accusa che coinvolge Francesco Parillo, docente di Anatomia degli animali domestici alla facoltà di Veterinaria di Camerino, comprende presunti abusi sessuali su sei studenti (in realtà la procura identifica sette persone offese): si trattava di carezze e di toccamenti al torace, alle cosce, ai glutei.

La mail inviata da Parillo

La mail inviata da Parillo

L’accusa, sostenuta dal pm Luigi Ortenzi, parla di episodi che sarebbero iniziati nella primavera del 2011 e che sarebbero poi proseguiti sino al 2013. In sintesi il capo  d’imputazione descrive di incontri che sarebbero avvenuti tra il professore e alcuni suoi studenti in occasione o di esami, o di preesami (che si tenevano nell’ufficio di Parillo) e di esercitazioni in laboratorio. Secondo l’accusa ad uno degli studenti, nel 2013, avrebbe infilato una mano sotto la maglietta, accarezzandogli l’addome, in un altro episodio avrebbe fatto la medesima cosa continuando ad accarezzare l’addome dello studente per 15 minuti. Ad un altro studente avrebbe toccato i glutei nel corso di una esercitazione in laboratorio. Ad un terzo studente avrebbe infilato le mani nella biancheria intima, ad un quarto durante un esame gli avrebbe accarezzato il fondoschiena. Ad un quinto iscritto di Unicam avrebbe accarezzato la schiena facendo scivolare poi la mano sino all’altezza dei glutei. Una cosa simile avrebbe fatto con un sesto studente, nella primavera del 2011. Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip il docente aveva negato tutto, sostenendo di aver ricevuto delle minacce da uno studente. I fatti contestati sarebbero avvenuti tutti nella sede di Matelica dell’università di Camerino.

L'avvocato Francesco Copponi che assiste Francesco Parillo

L’avvocato Francesco Copponi che assiste Francesco Parillo

C’è poi una mail che il prof aveva scritto ad uno dei suoi studenti che sarebbero stati vittima delle presunte attenzioni sessuali del docente, al quale scriveva: «Si può sapere che fine hai fatto? Ti sembra il modo di comportarti? Se non vieni immediatamente da me ti faccio espellere dalla facoltà». Per via di questa mail al docente viene contestata la tentata concussione. Questa mattina il giudice Domenico Potetti ha rinviato a giudizio Parillo, il processo si aprirà il 2 novembre. Parti civili sono l’università di Camerino e tre studenti assistiti dagli avvocati Alessandro Mariani (per due di loro) e Stefano Mengucci. I difensori di Parillo, gli avvocati Francesco Copponi e Gian Marco Russo, dopo l’udienza hanno detto: «Andiamo al dibattimento sereni».



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