Ritrovata l’auto rubata in stazione
Il proprietario ai ladri:
“Queste cose non si fanno”

MACERATA - La Fiat Uno di Giuliano Canullo è stata notata da un passante a Civitanova dopo l'appello del proprietario su Cronache Maceratesi. All'interno non c'erano più le buste della spesa. «Sono contentissimo e ringrazio tutte le persone che si sono interessate alla mia vicenda»

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Giuliano Canullo

Giuliano Canullo

Il lieto fine è arrivato poco dopo mezzanotte di ieri sera con una telefonata con cui gli agenti del commissariato di Civitanova hanno avvertito il 63enne Giuliano Canullo che la sua auto era stata ritrovata. «L’ha vista un passante che ha letto l’articolo su Cronache Maceratesi e ha notato il numero di targa. Così ha chiamato il commissariato. Sono contentissimo e ringrazio tutte le persone che si sono interessate alla mia vicenda». Ieri Canullo aveva lanciato un appello su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) per chiedere a chi aveva preso la sua auto, una vecchia Fiat Uno del 1991, di restituirgliela. L’utilitaria era stata rubata nel nel primo pomeriggio di ieri, alle 14, alla stazione di Macerata. Chi l’ha presa non ha fatto molti chilometri perché l’ha abbandonata sulla strada che collega Civitanova con la città alta. Canullo ieri aveva lasciato la sua auto in sosta solo per pochi minuti alla stazione, eppure erano bastati perché qualcuno gliela portasse via. Qualche ora più tardi, alle 23, gli agenti del commissariato hanno ritrovato l’auto e l’hanno restituita al proprietario, disperato perché senza la sua vettura non poteva muoversi. Secondo la polizia, la Fiat Uno, più che per un furto, era stata presa in prestito da qualcuno che, magari per non prendere il treno o attendere un autobus, ha fatto il viaggio fino a Civitanova per poi abbandonare il veicolo. C’era tutto? «No manca una cassa dello stereo e anche la spesa che avevo fatto e lasciato sull’auto, 50-60 euro di valore, non c’era più. Ma questo non è il problema, sono contentissimo perché l’auto è stata ritrovata e non so come ringraziare chi mi ha aiutato» dice Canullo. Poi a chi gli ha rubato l’auto dice: «Non si fanno queste cose». Canullo, ex campione di motocross, in passato aveva una impresa edile e si era occupato con la sua azienda, tra l’altro, della ristrutturazione delle ville dell’ex premier Silvio Berlusconi e dell’ex calciatore Gennaro Gattuso. Il 63enne, che da anni soffre di problemi di salute, vive con un sussidio e il furto dell’auto ieri era stato per lui un duro colpo. «L’auto mi era stata regalata da mio zio – aveva spiegato –, non ha valore, se non per me che vivo da solo e mi serve per gli spostamenti». La notizia del furto dell’auto al 63enne ha anche suscitato la reazione di chi ha chiesto informazioni su come poterlo aiutare economicamente, proponendo di raccogliere denaro.

(Gian. Gin.)



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